All'incontro di presentazione di questi importanti traguardi raggiunti e delle nuove sfide che attendono l'azienda, hanno partecipato Jacques Nicolet (Azionista di maggioranza HP Composites), Philippe Charissoux (Presidente HP Composites), Francesco Merloni (Presidente Fondazione Marche), Mario Pesaresi (Vicepresidente esecutivo Fondazione Marche) e Bruno Bucciarelli (Presidente Confindustria Ascoli Piceno).
Hp Composites è sorta con il capitale di 1 mln di euro, il 40% del quale sottoscritto da Fondazione Marche che è costituita principalmente da imprenditori marchigiani come organizzazione totalmente privata senza scopo di lucro, con l'obiettivo dello sviluppo economico della regione Marche.
Oggi ABM Holding detiene l'82% del capitale sociale di HP Composites. Soci sono Fondazione Marche per il 9%; Seko Group per il 9%; Giuseppe Sabini per l'1%. La società è capitalizzata per 4.500.000 € interamente versati.
“Quando ho deciso da investire in HP Composites – ha detto Jacques Nicolet, Azionista di maggioranza HP Composites - all'inizio pensavo di rimanere come socio di minoranza. Il mio gruppo era orientato principalmente alla formazione e nel Racing. Oggi HP Composites è un settore di eccellenza nella crescita delle mie attività. Grazie all’aiuto di Fondazione Marche, ai vari protagonisti dell'economia regionale, e soprattutto all'alta professionalità e passione di tutto lo staff di HP Composites, sono fiero del nostro sviluppo e ho chiesto a Philippe Charissoux di lavorare per dare la massima continuità a questo nostro percorso di successo”.
“Sono molto fortunato - ha affermato Philippe Charissoux, Presidente HP Composites – di avere la responsabilità di accompagnare lo sviluppo di HP Composites. Ho trovato, nel territorio piceno, tutto il supporto per affrontare le necessità di una start-up che ha bisogno di una crescita controllata. E' una grande aiuto avere con noi Fondazione Marche, non solo come socio, ma soprattutto come riferimento e consigliere. Oggi siamo sulla strada di uno sviluppo importante: stiamo lavorando con le più prestigiose case automobilistiche, siamo il cuore del primo progetto di Supercar elettrica, e abbiamo iniziato vari progetti nel settore aeronautico. Anche alcuni costruttori cinesi sono venuti da noi, per attività di prototipazione e progettazione. Sono molto fiero della mia squadra che mette tutto il cuore e le competenze necessarie per sostenere i nostri progetti. Continueremo a sviluppare HP Composites nelle produzioni ad alto valore aggiunto, per far crescere un polo di eccellenza nel settore dei materiali compositi nel territorio ascolano.”
“Due anni fa – ha detto Francesco Merloni, presidente Fondazione Marche – abbiamo aiutato la società a nascere. Fondazione Marche è impegnata nella creazioni di nuove imprese con capacità tecnologiche anche derivanti da società che hanno subito delle crisi aziendali e HP Composites rappresenta proprio questo tipo di impresa. È un realtà che spinge Fondazione Marche nel proprio impegno in questa direzione. Con la soddisfazione di creare effettivi posti di lavoro e sviluppo economico nella nostra regione”.
“HP Composites - ha affermato Mario Pesaresi, vicepresidente Fondazione Marche- ha superato le difficoltà iniziali di avviamento unendo progettualità e risorse umane. Il capitale di rischio è sottoscritto principalmente da ABM Holding, soci di maggioranza che hanno dimostrato di credere concretamente in questo progetto con un impegno finanziario senza il quale non saremmo ora a festeggiare. I risultati in corso e quelli prospettati dovranno vedere partecipi come soggetti attivi gli istituti di credito a supporto dello sviluppo”.
"Notevole la soddisfazione – ha detto il presidente di Confindustria Ascoli Piceno Bruno Bucciarelli - nell'ascoltare i positivi risultati conseguiti in due anni da questa azienda: è la conferma che nel Piceno si può investire a condizione che si riescano a mettere intorno ad un tavolo Istituzioni, Associazioni e Università, pronte a valutare e sostenere un progetto di contenuto innovativo ".
"Come Confindustria – ha proseguito Bucciarelli - stiamo costantemente cercando di individuare nuovi progetti e recuperare le strutture dismesse per rilanciare nel suo complesso il territorio e l'occupazione".
Il fatturato 2012 di HP Composites si attesterà a quasi 8 mln di euro con l'obiettivo da qui a cinque anni di raggiungere i 20 mln di euro.
HP Composites impiega al momento 100 persone equamente ripartiti tra residenti nella province di Ascoli Piceno e Teramo. Le donne sono il 30% ed il 5% dei lavoratori sono extracomunitari.
Il tasso di scolarizzazione dei dipendenti è elevato, circa l'82% sono diplomati e il 15% laureati. Elevata la professionalità sviluppata "on the job" con un'esperienza media nel settore di 15 anni. Infatti la società impiega le professionalità e il know-how, presenti sul territorio, che sarebbero stati totalmente dispersi a causa della crisi di altre aziende che erano attive nello stesso settore.
I principali progetti che sono stati sviluppati in questi 2 anni sono:
- Exagon Furtive eGT, la prima supercar 4 posti Full electric con telaio e carrozzeria in carbonio;
- Lotus T125, destinata ad un pubblico selezionato che vuole acquistare una Formula 1 personale;
- MV Agusta F3 serie Oro, esclusiva serie speciale di una moto icona del made in Italy;
- Tatuus Renault 2.0, il capitolo più recente di una monoposto addestrativa per un campionato d'eccellenza;
- Tatuus PY012 e Ligier SJ 53, due innovative vetture racing per la categoria CN2.
In totale sono stati costruiti 250 telai al carbonio. Questi risultati sono stati raggiunti grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo che si aggirano sul 7% annuo del fatturato.
Nel frattempo sono stati presi anche dei contatti con l'Università Politecnica delle Marche per sviluppare ancora di più la ricerca, fattore essenziale in una impresa che fa dell'innovazione la sua ragion d'essere.
Il futuro di Hp Composites seguirà sicuramente questa linea di azione: prototipi, pre-serie e piccole serie. L'azienda è in grado di progettare e realizzare le attrezzature che possono essere vendute alle imprese che vogliono passare a volumi di produzione più elevati.