Gli spazi di intervento sono molteplici, ma richiedono programmazione territoriale da parte delle Istituzioni e risorse disponibili per gli investimenti locali.
Rappresentano infatti motori dello sviluppo locale, e quindi dell'occupazione, oltre ai settori tradizionali, la tutela del territorio, il risanamento ambientale a partire dalle bonifiche dei siti industriali (Carbon), la politica dei rifiuti la bioagricoltura, lo sviluppo dello stato sociale, l'istruzione e la formazione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, la promozione e diffusione delle diverse forme del turismo,
Tali motori possono essere e attivati nel nostro territorio attraverso una serie di interventi e misure diverse in cui tutte le istituzioni locali e le parti sociali garantiscano una partecipazione attiva e interagiscano tra di loro per uno sviluppo territoriale di qualità.
Alcuni esempi di settori in cui intervenire:
Tutela ambiente ed energia: Adesione dei Comuni al Patto dei Sindaci, previsto dal pacchetto europeo clima - energia conosciuto come la strategia 20-20-20, per affermare la riduzione delle Co2 e la produzione di energie rinnovabili (smart city) a partire dal rilancio delle filiere biomasse, soprattutto attraverso l'utilizzo del ceppato in aree montane. Riduzione del consumo dei suoli e recupero centri storici.
Rifiuti: coordinamento istituzionale per forte raccolta differenziata, collaborazioni tra le aziende che effettuano la raccolta. Compost (da rifiuto biodegradabile) opportunamente trattato per sperimentare concimazione su singole produzioni e sperimentazioni, su terreni come la Sentina o Campolungo, di proprietà pubblica, affidati a cooperative di giovani i cui prodotti, commercializzati a km 0, possono essere acquistati dalla rete di albergatori e ristoratori locali.
Recupero attività produttive: sviluppo di attività legate al recupero della plastica (produzioni vasi per florovivaismo e carta) per recuperare la ex Cartiera sia come opera architettonica che come attività produttiva per carte riciclate (cartoni).
Risorsa acqua: parco marino - terme, talassoterapia, elioterapia, acquacoltura, ripopolamento ittico per aumentare e sviluppare i turismi soprattutto in chiave enogastronomica.
Brevetti e internazionalizzazione imprese: Camera di Commercio e Fondazione Carisap potrebbero investire risorse per la difesa dei brevetti e per mettere insieme commercialisti e avvocati in un'ottica di difesa delle imprese che si internazionalizzano e che vendono all'estero.
Attività culturali: istituzione della città della musica - concorso nazionale per nuove leve – sostegno a nuovi gruppi di ogni genere musicale. a partire dalla valorizzazione dell'Istituto Spontini
Formazione, Scuola e Università: stretto rapporto tra le professionalità emergenti richieste dalle imprese e i luoghi della formazione, a partire dagli indirizzi degli istituti superiori. Potenziamento della cultura universitaria come leva strategica dello sviluppo in stretto raccordo con il territorio, sia per figure altamente qualificate legate ai servizi specifici per piccole e medie imprese.
Settore tessile manifatturiero: tutela e diffusione dei marchi per il made in Italy – filiera della moda picena (giacca,scarpa ,pantaloni ,camice).
Dati disoccupazione prov. Al 31/12 /2012 riepilogo provinciale desunto dagli Uffici di collocamento.
Difficile fare una stima degli sfiduciati e non piu’ iscritti.
Maschi 10271 femmine 13357 totale 23628
Disoccupazione sotto i 30 anni 5507 di cui 2813 femmine e 2694 maschi
In cerca di prima occupazione 1405
Rapporto tra circoscrizione:
Ascoli Piceno 12719 San Benedetto 10909
Dei 5507 sotto i 30 anni 3332 ad Ascoli Piceno e 2175 a San Bendetto del Tronto
In cerca prima occupazione 874 (AP) 531 (SBT)