Assestamento bilancio, Provincia virtuosa

Assestamento bilancio, Provincia virtuosa

Celani, ‘nonostante i tagli, lavoriamo per garantire una gestione virtuosa degli equilibri della finanza locale’

Lo scopo, evidenziare come, nonostante il contesto di difficoltà economica in cui versano le autorità locali, l’Amministrazione provinciale sia riuscita a condurre una politica improntata a rigore e prudenza, lavorando quotidianamente per garantire una gestione virtuosa degli equilibri della finanza locale.
«Questa Amministrazione provinciale ha lavorato duramente, utilizzando razionalmente le risorse iscritte negli stanziamenti di bilancio, senza aggravare le finanze della Provincia – ha commentato il presidente Celani -  Dal 2010 ad oggi ci siamo trovati con 2 milioni di risorse statali e 1,15 milioni di risorse regionali in meno. Non solo. Dalla Regione sono arrivati soltanto 3,5 milioni di euro per risarcire le imprese che hanno lavorato per l’alluvione. Nel Patto di Stabilità Verticale erano stati chiesti 8 milioni di euro, ne sono arrivati 2,7.
Nonostante ciò, abbiamo portato a termine la transazione con l’impresa edile Rozzi, operazione che ha permesso di svincolare l’immobile, rendendo possibile l’atto di vendita dell’ex caserma dei carabinieri; abbiamo terminato i lavori della messa in sicurezza del ponte sul fiume Tronto sei mesi prima del previsto e, in generale, sebbene i tagli cui è stato sottoposto l’ente siano stati ingenti, siamo riusciti a contenere le spese in un’ottica di razionalizzazione».
Così ha poi proseguito l’assessore Crescenzi, ponendo l’accento sulla politica di rigore condotta dall’Amministrazione «Dal 2009 al 2012 i debiti fuori bilancio previsti sono stati pari a 15milioni e 277mila euro. La spendig review ha imposto tagli per 10 milioni e 633 mila euro. Negli esercizi 2010, 2011 e 2012 abbiamo ridotto la spesa corrente di 1,6 milioni di euro, vale a dire il 3% del bilancio. In particolare, la spesa relativa al personale è scesa del 9%. Abbiamo recuperato l’8% di imposte. Abbiamo abbattuto lo stock del debito, sceso a 72 milioni di euro nel 2012, con un gap di circa 7 milioni».
E contro la spendine review e la mancanza di risorse Celani avverte «tutte le Province faranno ricorso al Tar del Lazio».