Ad oggi, non si sa chi subentra nell’appalto Telecom, a quali condizioni e se il personale in forza verrà riassunto. Una situazione inaccettabile, soprattutto alla luce del fatto che il lavoro non manca nel settore delle installazioni telefoniche, ma questo lavoro grazie anche a Telecom viene suddiviso tra appaltatori, sub appaltatori, senza garanzie per i lavoratori. Stessa situazione si sta verificando in Toscana.
Della gravità della questione è stata investita la Regione Marche e il Ministero dello Sviluppo Economico, affinché intervengano in primo luogo sul Committente, Telecom S.p.A., che deve garantire nell’affidamento del servizio, il personale in forza e il rispetto delle norme contrattuali e di legge, come sino ad oggi i lavoratori hanno garantito professionalità ed impegno.
Lunedì prossimo si terrà un presidio dei lavoratori davanti ai cantieri, al quale seguiranno tutte le iniziative sindacali che verranno assunte venerdì prossimo al coordinamento nazionale dei lavoratori TTE S.p.A.