Stipendi non pagati da mesi, utilizzo di interinali in violazione della legge in sostituzione di lavoratori in sciopero, delegati sindacali licenziati in tronco con un pretesto, sciopero a oltranza che continua da 60 giorni da parte di 7 dipendenti: è una situazione assurda che bisogna affrontare subito, da parte delle agenzie e delle autorità competenti”.
Lo dice il segretario dell’USB Andrea Quaglietti, che insieme alla Uil di Ascoli segue il caso Agatech da molto tempo, anche per via del fatto che molti dei 30 dipendenti sono residenti nel versante ascolano della valle del Tronto. “Siamo riusciti ad ottenere finalmente un incontro con l’Amministrazione provinciale di Teramo e con la Prefettura locale, dopo quella ascolana, e speriamo che nel tavolo che si aprirà si arrivi a trovare una soluzione al problema di questi lavoratori. L’azienda deve sanare la propria situazione debitoria con i dipendenti e tornare a ripristinare le regole normali di relazioni sindacali“. Per Quaglietti “ è assurdo che dei lavoratori siano ormai costretti a scioperare per vedere rispettato il proprio diritto fondamentale, quello al pagamento del compenso per il lavoro svolto. L’atteggiamento dell’azienda ma anche delle istituzioni, in primis della direzione territoriale del lavoro deve cambiare subito".