"L'intesa è basata sul concetto di coinvolgimento e della partecipazione dei lavoratori alle scelte strategiche aziendali, che hanno riflessi su occupazione, professionalità, organizzazione del lavoro, orari di lavoro e ambiente, su uno stabile e corretto sistema di relazioni sindacali e sulla valorizzazione delle risorse umane - fa sapere Falciani (Cgil) -.
L'accordo prevede, infatti, sia la parte salariale, con un meccanismo legato ad obiettivi di produttività e qualità, con verifiche periodiche al fine di accertarne la raggiungibilità e l'esigibilità, sia aspetti legati all'organizzazione del lavoro e diritti sociali.
Dell'accordo si ritiene soddisfatta la R.S.U. Aziendale, composta da Antonio Gugliotta, Vincenzo Stipa e Zefferino Compagnoni, titolari della contrattazione, che sottolinea il nuovo corso intrapreso dall'Azienda, attraverso il nuovo e giovane Amministratore, il quale ha ben compreso che le richieste dei lavoratori hanno l'obiettivo di partecipare attivamente alle scelte ed alla crescita aziendale.
Non a caso, infatti, aspetti importanti dell'accordo, riguardano: la formazione continua dei lavoratori, cosa essenziale per affrontare la competitività sui mercati e valorizzare la occupabilità dei lavoratori, nonché ambiente e sicurezza sul lavoro, con soluzioni atte a migliorare le condizioni ed eliminare possibili rischi.
Complessivamente, quindi, si ritiene che l'accordo raggiunto contenga tutti quei temi oggi sul tappeto, rispetto alle modalità con cui affrontare la competitività del mercato, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori ed investendo sia in ricerca e innovazione tecnologica che sulle risorse umane; aspetto, questo, che fa risaltare il fatto che quando c'è la volontà di affrontare le problematiche con un'ottica di sviluppo e di corrette relazioni sindacali, viene fugato ogni dubbio sulla inutilità di agire esclusivamente sulla leva dei diritti e sul costo del lavoro".