Le banche britanniche travolte dallo scandalo

Le banche britanniche travolte dallo scandalo

Draghi ha annunciato che la Banca centrale europea diminuirà a 0,75 il tasso di prestito

Nel frattempo lo scandalo dei “tassi truccati”si allarga ad altre banche britanniche. Lo riferisce il Times di Londra – citato da StanpaEuropa- il quale aggiunge che la banca Barclay’s, coinvolta in precedenza,ha deciso di chiudere la vertenza con le autorità preposte al controllo,con una transazione-multa di ben 290 milioni di sterline per aver “alterato il tasso chiave di prestito tra le banche”. Il Libor è il tasso interbancario britannico e regola le transazioni in varie valute come dollaro,sterline,euro ed altre. Questo tasso viene fissato giornalmente in base al contributo di circa 18 banche inglesi. Ogni istituto comunica  a Thomson Reuters il tasso al quale ritiene di poter ottenere finanziamenti non garantiti. La Thomson fa la media e fissa quotidianamente il tasso Euribor ufficiale.
Ciò influenza miliardi di dollari relativi a finanziamenti e mutui. Anche il tasso interbancario Euribor, dell’area euro, è il tasso al quale le banche si prestano i soldi l’una con l’altra.L’Euribor viene fissato ogni giorno facendo la media dei contributi di circa 40 banche europee. Fino ad oggi sembrava che la manipolazione del tasso riguardasse esclusivamente il Libor inglese ma un documento pubblicato dall’americana Commodity Futures Trading Commission ci dice che ad essere manipolato era anche l’Euribor europeo. La CFTC ha scoperto,infatti, che:”alcuni operatori senior di Barclay’s orchestravano strategie di varie banche con l’obiettivo di  influenzare il risultato finale dell’Euribor.
Chi operava in derivati –dice il rapporto- ed aveva necessità che l’Euribor fosse alto o basso, si coordinava con i colleghi di altre banche in modo che i vari contributi inviati a Thomson Reuters fossero nella direzione voluta falsando quindi la media finale. Manipolando questo tasso si potevano registrare guadagni o limitare le perdite il tutto a scapito di coloro che, avendo acceso dei mutui, fanno fatica ad arrivare a fine mese per pagarlo”.
Proprio ieri Mario Draghi ha annunciato che la Banca centrale europea diminuirà a 0,75 il tasso di prestito alle Banche europee,un tasso così basso non era mai stato applicato. Vedremo se tutto ciò produrrà effetti positivi per i cittadini europei che chiedono mutui alle nostre banche.

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