Confindustria Fermo, dieci anni di crescita per Confidi

Confindustria Fermo, dieci anni di crescita per Confidi

Da 86 imprese associate registrate nel 2002 alle 273 del 2011

Da quelle 86 imprese associate registrate nel 2002 alle 273 del 2011 si è registrato un evidente balzo in avanti per l'organismo che ha come obiettivo quello di agevolare le imprese socie nell'accesso al credito, assisterle nell'individuazione delle loro reali esigenze finanziarie, consentire loro l'ottenimento del necessario supporto finanziario a condizioni particolarmente favorevoli, tramite la concessione di garanzie collettive grazie a speciali accordi con una lista di banche convenzionate.  Uno strumento indispensabile oggi in un contesto economico ancor più difficile per l'impresa che deve fare i conti con la mancanza di liquidità dovuta da una stretta crescente sul credito da parte degli istituti bancari.
A parlare di questo e molto altro ancora l'incontro organizzato presso la sala convegni dell'Hotel Il Caminetto di Porto San Giorgio dove i vertici di Confidi hanno delineato il bilancio del 2011, tracciato le prospettive economiche future di assistenza ai tantissimi associati Confidi  del Fermano e analizzato i dati sull'andamento dell'economia a livello locale.
Rinnovate anche le cariche del consiglio di amministrazione sottoposto al voto dell'assemblea. Riconfermato in larga parte il direttivo con qualche new entry. Presidente Andrea Santori che è anche presidente di Confindustria Fermo, vicepresidente Giulio Cruciani, consiglieri Giampiero Viola, Marco Meconi, Roberto Montagna, Luigi Amedeo Antinori e Marcello Vallasciani. Direttore Vitaliano Gidiucci. Noninato anche il collegio sindacale composto da Giorgio Bernabei (presidente), membri effettivi Mauro Marcantoni, Anselmo Del Gatto, e supplenti Nadia Acciarri e Alberto Cerquetti. Presente al vertice i soci e il direttore di Confindustria Fermo Giuseppe Tosi.
Il Collegio sindacale ed il presidente Santori hanno espresso nelle loro relazioni pareri positivi sul bilancio dell'esercizio di gestione Confidi che "rappresenta  in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria".
"La gestione Confidi oltrechè economica anche quella finanziaria è stata ottimale – ha esordito il presidente Andrea Santori -  Ringrazio il consglio di amministrazione per quanto è stato fatto fino ad oggi".  "Nelle Marche gli investimenti fissi hanno registrato una flessione rispetto al 2010 e le previsioni per il 2012 sono orientate verso una ulteriore flessione della spesa complessiva di quasi il 3%. Nonostante le corpose iniezioni di liquidità della Bce la disponibuilità delle banche a concedere credito è in forte contrazione. Il dato delle sofferenze nella regione Marche si è attestato all'8,5% peggio della media nazionale al 5,3%: il territorio del Fermano presenta una crescita delle sofferenze relativa alle attività manifatturiere dell'1,8%  comunque inferiore alla media regionale del 3,2%. Nell'anno si sono registrati 53 fallimenti di imprese del territorio, in aumento rispetto al 2010. Nel corso del 2011 il Confidi ha supportato efficacemente le imprese associate garantendo tassi più vantaggiosi rispetto al mercato anche se nella parte finale dell'anno si è assistito ad un calo di gradimento per le operazioni "a medio lungo termine" da parte delle banche con ocnseguente disimpegno dagli accordi e ad oggi fenomeno on completamente rientrato. E' stato concluso un importante accordo con Unicredit e sono in fase di conclusione ulteriori accordi che possano assicurare la necessaria provvista di credito alle imprese associate"

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