Invecchiamento attivo, il 2012 è l'anno europeo

Invecchiamento attivo, il 2012 è l'anno europeo

Secondo le ultime statistiche dell’Eurostat le persone over 65 sono in Europa 87 milioni

La Germania è al primo posto con una popolazione del  20,7 per cento sempre over 65, seguita dall’Italia con 20,2. Nel suo intervento  il prof. Blangiardo docente di Demografia presso l’Università di Milano Bicocca  ha detto che: “una società che invecchia non è necessariamente destinata a risultare peggiore o migliore rispetto a prima. Le tendenze che ci aspettano nel prossimo futuro vedono una popolazione ove gli ultra 65enni – i nonni – supera già da adesso di oltre mezzo milione quella con meno di 20 anni, i nipoti. Tra vent’anni il divario potrebbe superare i sei milioni,mentre gli ultra 90enni sarebbero destinati ad accrescersi di 1,7 milioni.”
Efficace risposta potrebbe essere quindi l’innalzamento della qualità degli anni residui,coltivando socialità,conoscenze,relazioni, impegno produttivo o di volontariato tanto a livello individuale quanto in termini di aggregazione,ciò potrebbe rivelarsi come un investimento nel futuro per un popolo anagraficamente maturo. Nel suo discorso il Ministro della Cooperazione ed integrazione Andrea Riccardi ha dichiarato:”gli anziani sono parte fondamentale della società, una risorsa che non deve essere sprecata” ed ha sottolineato “qualche settimana fa è apparsa sui media la notizia che la longevità metterebbe a rischio il welfare, è una frase del tutto pessimistica – ha continuato il ministro – in quanto ci si dimentica che la longevità riguarda  tutti i popoli ed è una realtà non solamente  europea ma anche americana ed ora africana, questa frontiera dell’età  non deve dividere giovani ed anziani ma deve essere intesa come crescita culturale. Occorre favorire i contatti tra nipoti e nonni favorendo una rete sociale. L’invecchiamento attivo significa far cadere muri di ignoranza nei confronti delle persone in età. Non dimentichiamo - ha proseguito Riccardi – che la solitudine è la più grande tragedia degli anziani” ed ha concluso con una frase ad effetto:”Anche la Regina ha bisogno di una  vicina”.
Il Ministro ha poi annunciato che verranno stanziati 70 milioni di euro a favore della partecipazione degli anziani alla vita della società italiana,risorse che serviranno a far restare gli anziani nelle loro famiglie.”Se l’anziano resta a casa – ha aggiunto Andrea Riccardi – egli è felice e le istituzioni risparmiano,perché costituisce è un valore aggiunto per la famiglia e per i bambini che lo circondano”.

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