Ci siamo però accorti dell'interesse suscitato da un bando originale, emanato da noi per la prima volta. C'era un'attesa micidiale. In passato nessuno aveva mai fatto qualcosa per stimolare le imprese all'innovazione.
Abbiamo fatto un'informazione capillare che ha dato i suoi frutti e visti i risultati abbiamo impegnato altri 2 milioni di euro. Nel complesso dunque siamo arrivati a stanziare 3 milioni e 300 mila euro.
Ci dispiace molto solo 240 o 250 aziende potranno vedere i propri progetti finanziati. Saremo comunque molto attenti nella validazione dei progetti per selezionare i migliori.
C'è da parte nostra l'impegno, ma non la certezza, che si riesca a trovare altre risorse e magari soddisfare altri 50 progetti dopo i primi che saranno scelti».
Per il presidente Celani questo risultato si presta ad alcune considerazioni. «C'è un territorio che non sta fermo – dice Celani – e vuole rimettersi in moto e in discussione con il mercato e ripartire. La sfida ora è di trovare perché le imprese possano portare avanti quanto progettato dalle imprese.
Speriamo ci siano progetti di rete e filiera. Stiamo lavorando con Bruxelles. Ho incontrato lunedì scorso Antonio Tajani, Commissario europeo
per l'industria e l'imprenditoria, e assicura che ci sono fondi comunitari diretti per le imprese sia nel turismo che in quelle tipiche del manifatturiero. Non è tutto buio dunque, c'è qualche barlume. Inviterò pertanto l’onorevole Tajani nel Piceno per un incontro diretto con i nostri imprenditori volto ad illustrare opportunità e prospettive».
Ora l'iter burocratico prevede l'istituzione di una commissione interna per la valutazione dei progetti. Ci vorranno almeno tre mesi per l'istruttoria, come ha evidenziato la dirigente Matilde Menicozzi, alla presenza dell’assessore al Lavoro Aleandro Petrucci, e dei funzionari responsabili delle singole iniziative. Quindi a giugno ci sarebbe la graduatoria delle imprese ammesse a finanziamento.
Tempi che consentirebbero di chiudere la procedura entro l'anno. «In sette anni (2007-2013) – dice il presidente Celani - la Provincia di Ascoli Piceno riuscirà a spendere il 100 per cento delle risorse previste dal Fondo sociale europeo. Quasi 30 milioni di euro. In due anni è stato fatto un grande lavoro. Un risultato che si ottiene per la prima volta.
Un altro importante tassello nell’azione di Palazzo San Filippo è lo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari nell’ambito delle “Misure di sostegno al reddito per categorie svantaggiate”.
“Dal primo febbraio, altri 120 soggetti svantaggiati (di cui il 70% normodotati e il 30% disabili) stanno svolgendo un’esperienza lavorativa presso ditte del territorio, contestualmente abbiamo anche affidato l’incarico di tutor a 17 nuovi operatori che affiancheranno i borsisti e cercheranno di promuovere il loro inserimento lavorativo, laddove possibile” – ha commentato l’Assessore Petrucci. In tutto, l’intervento ha visto, ad oggi, l’inserimento di 364 persone in 213 aziende ospitanti e 74 tutor.
Poi si è parlato dei “Progetti formativi”: le graduatorie finali saranno pubblicate entro marzo. I corsi si suddividono in liberi (ossia individuati dagli Enti formatori accreditati) e su specifiche figure professionali individuate dalla Provincia. Tra i vari interventi formativi previsti, si segnalano quelli in ambito socio-sanitario e quelli per “Guida Naturalistica dei Parchi e della Sentina” in programma uno nell’entroterra e uno in riviera.
Celani ha evidenziato le importanti funzioni e competenze dei Centri per l’Impiego della Provincia che nel 2011 ha effettuato ben 10 mila colloqui di orientamento di cui 1500 mirati all’incrocio domanda e offerta di lavoro. «I nostri Centri – dice Celani - non solo svolgono gratuitamente servizi di orientamento professionale e scolastico, attività di indirizzo e di riqualificazione a favore dei lavoratori, ma anche attività di informazione per disoccupati e categorie svantaggiate, oltre ad azioni di sostegno al credito per le imprese”.