Sorgenti Comuni, 68 imprese con la voglia di sviluppo

Sorgenti Comuni, 68 imprese con la voglia di sviluppo

Bucciarelli lancia un appello ad altre società e banche.

Questa nuova iniziativa approderà ad altri concreti obiettivi per lo sviluppo del territorio. E lancia un appello ben preciso: “Questo consorzio – dice Bucciarelli – è tuttora aperto a quanti volessero aderire alle stesse condizioni dei soci fondatori, compresi gli istituti di credito. Una banca è già sul carro e crediamo che per lo sviluppo del Piceno anche altre debbano essere della partita”.
Sorgenti Comuni  intende promuovere lo sviluppo sociale ed economico dell’entroterra piceno tramite varie azioni. Uno slogan sventola sulla bandiera del nuovo manipolo: “coltivare le opportunità” che il territorio offre e contribuire a crearne di nuove. 

Va da sé che il consorzio favorirà la realizzazione di progetti di investimento attraverso con  ulteriori società di scopo finalizzate a finanziare iniziative economiche specifiche. La società potrà contribuire allo start up di tali singole iniziative attraverso il supporto gestionale, finanziario, relazionale, promozionale etc. 
Sorgenti Comuni è dunque un’iniziativa di sostegno allo sviluppo economico del territorio collinare e montano, delle aree interne, attraverso la realizzazione ed il coordinamento di attività economiche, nuove e/o consolidate, e attraverso la creazione di un’immagine forte del piceno, passando dalla valorizzazione del paesaggio, degli antichi borghi, dei laghi, delle acque termali, dei due parchi naturali nazionali, dell’enogastronomia, delle ricchezze artistiche etc. 
Gli obiettivi di questa operazione sono molteplici:
rivitalizzare l’economia locale perseguendo uno sviluppo diffuso in tutti i settori: agricolo, industriale e terziario, con conseguente creazione di valore per il tutto il territorio e per moltissimi operatori economici offrire nuove opportunità occupazionali e valorizzare le risorse locali
far divenire a livello locale l’immagine un elemento importante dell’identità della gente del territorio e come tale deve essere sentita e condivisa dalla popolazione. 
L’immagine dovrebbe dare un deciso impulso all’assunzione di una nuova coscienza della popolazione locale, base indispensabile per una collaborazione più intensa tesa allo sviluppo sostenibile dell’area.
Identità territoriale come elemento di tutela di costumi e tradizioni ma anche elemento di crescita e attrazione turistica
promuovere all’esterno la nuova immagine che dovrà avere il ruolo di una sorta di carta d’identità, di emblema che possa servire a definire in modo positivo e a distinguere in modo univoco l’area di riferimento. 
Essa sarà pure un veicolo di promozione della provincia e di tutti i settori che in essa hanno un ruolo importante in ambito turistico, industriale, artigianale e culturale.
Si tratta quindi di un’operazione da un lato di progettazione e sviluppo di nuove attività economiche e dall’altro di marketing territoriale, che coinvolge le forze locali direttamente interessate e i settori da promuovere. 
La raggiungibilità degli obiettivi è perciò strettamente collegata alle forze presenti sul territorio e sostenuta da una serie di attività che, coordinate tra di loro, devono servire da amplificatori e da vettori promozionali.
Se le forze sul territorio giocano un ruolo determinante, ecco chiarita l’opportunità di riunire in un unico contenitore, tanti soci di estrazione così eterogenea.
La possibilità di raggiungere gli obiettivi sopra citati è correlata positivamente al tasso di creatività e di innovatività che il team di lavoro saprà esprimere. Il team dovrà coniugare dinamicità e “visione” con competenze ed efficacia manageriale. 
Per tale ragione sarebbe stimolante e produttivo coinvolgere, se necessario, anche figure esterne rispetto alla compagine societaria. 
La priorità è garantire ai soci serietà ed impegno in un progetto che ha in sé elementi di fortissima novità ed in cui è necessario rimettere in discussione logiche consolidate e sentieri già percorsi. L’esito finale non è prevedibile ma le potenzialità sono enormi.
A livello organizzativo oltre al consiglio di amministrazione, organo sovrano di gestione dell’azienda, è opportuno creare il Senato di Sorgenti Comuni, un organo nel quale coinvolgere soggetti che abbiano maturato significative esperienze in settori eterogenei: finanza, turismo, marketing, ambiente, comunicazione, spettacolo, arte, cultura, università, ricerca, enogastronomia, internazionalizzazione etc.
Sorgenti Comuni è un “incubatore di idee per la crescita,” costruito e pensato da imprenditori, autonomo da ogni influenza della politica, la quale, al contrario, deve tornare ad essere al servizio del cittadino e di chi fa impresa. 
E’ evidente che il peso specifico che tale struttura consortile potrà esprimere anche rispetto alle istituzioni pubbliche è maggiore di quello esprimibile dagli imprenditori individualmente. 
Negli anni scorsi una molteplicità di analisi e studi ha identificato con chiarezza i punti di forza e di debolezza del piceno (Officina Picena, Visione strategica per lo sviluppo del territorio di Ascoli Piceno, Valore al territorio per un territorio di valore etc.).
E’ giunto ora il tempo del fare, è necessaria una “fase due” in cui gli operatori economici e le istituzioni condividano la necessità di dare seguito alle indicazioni che da quegli studi emergono per creare ricchezza e lavoro. 
In questo contesto il consorzio dovrà favorire la nascita e lo sviluppo di progetti di impresa e dunque di nuove attività economiche, agevolando i rapporti con le istituzioni e gli istituti di credito, e condivise con le comunità locali, per dare vita a società che saranno al momento opportuno costituite dagli imprenditori interessati alla singola iniziativa.
Il progetto vuole essere il motore di una rinnovata e più dinamica interazione tra i settori produttivi, che tenda a uno sviluppo prolungato e sostenibile nel tempo, il quale possa poi avere ricadute positive (in termini economici ma pure a livello di maggior vitalità indigena) che a loro volta contribuiscono ad alimentare e a rafforzare ancora di più l’immagine di un territorio che sa gestire, in modo ottimale, le sue potenzialità e che è in grado di proporre prospettive solide anche per il futuro.
Le due componenti, creazione e lancio dell’immagine da un lato e attività in loco dall’altro, sono inscindibili. Una campagna basata unicamente sul lancio di un’immagine non sarebbe pagante e non lascerebbe tracce nel tempo. Un territorio che, parallelamente a questa iniziativa di marketing, impegna e coordina le sue forze economiche, le attività culturali può rendere invece questa immagine interessante, duratura e come tale utilizzabile anche per proporre e vendere meglio il proprio territorio e i propri prodotti.
Il progetto intende perseguire gli obiettivi attraverso una serie di azioni ed attività:
studiare sotto ogni profilo il paesaggio naturale e antropico piceno per mapparne le eccellenze 
realizzare studi di fattibilità su progetti di investimento analizzati dal consorzio 
rivitalizzare il segmento del turismo e della ricettività termale, simbolo della storia locale
aumentare il reddito globale degli operatori economici esistenti e potenziali, richiamando in zona turisti interessati alle peculiarità del suo territorio, del suo paesaggio e della sua cultura
creare opportunità di formazione e lavoro per giovani 
valorizzare le reti di conoscenze tecniche e le tradizioni locali per rafforzare le capacità imprenditoriali locali indirizzare gli sforzi di operatori pubblici e privati per promuovere azioni di reciproco interesse ed contribuire alla massimizzazione dell’efficacia nell’impiego delle risorse pubbliche far riflettere gli abitanti delle tante frazioni sulle particolarità del territorio e dei suoi pregevoli contenuti favorendo con questo il mantenimento del paesaggio e la promozione dello stesso.
Il progetto integrato sarà articolato in vari sotto-progetti. In tal senso ha una struttura multi-progetto, nella quale la creazione di un’immagine unica rappresenta l’elemento che collega e unisce le attività proposte da vari soggetti attivi sul territorio.