Ciip, 23 milioni d'investimenti nel bilancio previsionale approvato

Ciip, 23 milioni d'investimenti nel bilancio previsionale approvato

Ritirato il punto sull'imbottigliamento della sorgente dei Monti Azzurri: Alati stempera gli animi

La mancata unanimità nel voto è dipesa da un punto all'ordine del giorno, poi ritirato, relativo all'imbottigliamento della sorgente del Monti Azzurri in territorio di Arquata. 
Questo tema fin dall'inizio dell'assemblea ha tenuto banco: nella sala assembleare, mai gremita come in questo caso, c'erano abitanti di Arquata del Tronto capitanati dall'ex sindaco e ora assessore provinciale Aleandro Petrucci che dell'imbottigliamento ha fatto un cavallo di battaglia tanto da incatenarsi in Consiglio provinciale il 17 dicembre del 2004. C'erano anche molti rappresentanti dei comitati per l'acqua pubblica che hanno conseguito un risultato clamoroso con la vittoria dei si all'acqua pubblica nel referendum popolare. 
Gli arquatani dunque che vogliono l'imbottigliamento che potrebbe occupare alcuni posti di lavoro in una montagna sempre più spopolata, i comitati dell'acqua che tengono la barra dritta secondo gli obiettivi referendari che non vogliono assolutamente questo imbottigliamento. 
C'è voluta l'esperienza del presidente della Ciip Spa Giacinto Alati per non far trasformare l'adunanza in girone infernale. Per le possibilità che questo potesse accadere c'erano diversi agenti della Digos presenti alla discussione. E se il punto non fosse stato ritirato probabilmente secondo i voti per quota non avrebbe avuto un voto positivo. 
Ora è il periodo della riflessione che verrà gestito dal presidente Alati e dal suo consiglio d'amministrazione. Su questo tema ci sono state posizioni chiare in una discussione preliminare e di certo fuori da ogni regola assembleare. Una deroga che Alati ha concesso e che si è rivelata vincente nel non far degenerare la situazione. 
I sindaci di Grottammare e Offida e il vice sindaco di San Benedetto del Tronto (Luigi Merli, Valerio Lucciarini e Eldo Fanini) hanno detto chiaramente no all'imbottigliamento e al fatto che si spendessero altri soldi pubblici per l'affitto dell'area e dei capannoni dopo che una gara costata circa 700 mila euro andata deserta. 
Favorevoli nel dare una possibilità economica alla montagna vista l'esiguità della sorgente in questione il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e il suo assessore al bilancio Valentino Tega con il sindaco di Amandola Giulio Saccuti e il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni che ha stigmatizzato la possibilità data ad un altro privato, la Idrowatt, mentre si negava questa possibilità ad Arquata del Tronto. 
Sulla Idrowatt Ciaffaroni ha chiesto trasparenza e decisioni nella rescissione del contratto. Sul punto il presidente Alati ha sostenuto che il contratto in essere ha una durata fissata al 2032. 
E per tornare al bilancio previsionale il dirigente Cesare Orsini ha dipinto con chiarezza punti di forza e criticità che sono insite nel documento economico. In sintesi, a fronte degli investimenti necessari per far fronte alla programmazione della Ciip Spa sul territorio (Fabbisogno finanziario del Piano d'Ambito 2011-2032 per sostenere gli investimenti è   complessivamente di € 71 milioni: un fabbisogno concentrato nel periodo 2012 – 2016 in cui
sono previste erogazioni per € 61 milioni), occorre ricercare istituti di credito che finanzino la società nei suoi progetti. Dopo che il referendum ha di fatto abolito la remunerazione del 7% del capitale, le banche hanno fatto quasi tutte dietro fronte rispetto ad un positivo approccio prima del referendum. 
Entro giugno ha detto Alati occorre trovare nuovi sbocchi visto che sarà totale l'utilizzo dei 60 milioni di euro di mutui BEI  e occorre far fronte al mancato finanziamento per 40 milioni di euro che era stato ottenuto dalla Regione Marche tramite la Banca Popolare di Ancona (sfumati per indisponibilità della Banca stessa) per opere di infrastrutturazione dei servizi di collettamento e depurazione reflui. Su questo punto la Regione Marche chiederà al Ministero dell'Ambiente un finanziamento. 
Tracciato anche il polso della società Ciip Spa che al di fuori delle criticità finanziarie dovute a situazioni completamente nuove, appena descritte, vede nella fotografia nazionale “scattata” dal Bluebook posizioni da primato nelle performances della Ciip Spa. Comune il plauso dei sindaci alla Ciip per come sono stati affrontati gli interventi nel corso dell'emergenza neve. Una dimostrazione di come può essere virtuoso il Pubblico nel gestire un servizio e garantire la qualità.