Particolarmente ricca di eventi culturali questa ottava edizione che ha dato la possibilità ai partecipanti di visitare, nel Palazzo dei Capitani (dove è stato servito l'antipasto) la mostra "Campi visivi":
il paesaggio rurale da Licini a Pericoli; all'Auditorium della Fondazione di Ascoli Piceno la degustazione del primo piatto è stata accompagnata dall'intrattenimento musicale a cura del "Quintetto Gaspare Spontini".
Il fritto misto, piatto tipico della città di Ascoli Piceno, è stato particolarmente apprezzato nella Chiesa di san Pietro in Castello con intrattenimento "Agre e Dogge", letture a cura del Laboratorio Minimo Teatro.
La passseggiata è proseguita con la degustazione del dolce ed il vino cotto presso la Galleria Insieme con la mostra fotografica "Sottovuoto" di Pierluigi Giorgi (la direzione artistica di tutto l'evento è stata curata da FoodGallery).
Gran finale infine per degustare il caffè nello storico Caffè Meletti che ha recentemente riaperto i battenti dopo una attenta e curata ristrutturazione.
Il Fiduciario della Condotta Slow Food del Piceno, Dr. Nelson Gentili, particolarmente felice per la riuscita della manifestazione esprime il proprio ringraziamento ai membri del "comitato di Condotta": Roberto, Luca, Moreno ed Anna Laura che hanno lavorato volontariamente a questa ottava edizione di Tenera Ascoli.
Il Fiduciario ringrazia altresì la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per il contributo determimante che ha reso possibile la manifestazione Tenera Ascoli.
Un ringraziamento particolare va infine a Picenos - Consorzio Vini Piceni che ha fatto degustare ai partecipanti alla manifestazione i vini prodotti nel territorio che sono una delle espressioni più autentiche di questa terra che va dai monti Sibillini al mare.
Come al solito ammirevole il Prof. Leonardo Seghetti, relatore dei 3 Laboratori (2 sull'olio ed 1 sull'oliva tenera farcita) che sono stati realizzati dalla Condotta del Piceno di Slow Food, nei due giorni della manifestazione Tenera Ascoli, in collaborazione con i Produttori Olivicoli dell'Italia Centrale.
Un grazie anche all'agronomo Luca Giacomozzi, relatore del Laboratorio sulla Mela Rosa dei Monti Sibillini, in collaborazione l'omonimo Presidio Slow Food.
