'Soremidio', il gusto delle prelibatezze ascolane doc

'Soremidio', il gusto delle prelibatezze ascolane doc

Velenosi produce in esclusiva per Soremidio i vino 'Amor Terrae'

Ieri c'è stata l'inaugurazione e una folla di ascolani e turisti arrivati per l'evento “Tenera Ascoli e “ I gioielli del Piceno” hanno trovato un gioiello in più incastonato in uno dei centri storici più belli d'Italia, non lo diciamo noi, ma scrittrici inglesi e colleghi americani.
Soremidio si presenta subito: non disdegna il dialetto per mostrare che è vestito di ascolanità. Così sull'etichetta di un olio di prestigio trovate scritto “L'olie”. E la mission di questo locale tipico dell'enogastronomia è quella di far degustare i migliori fritti della tradizione ascolana, sposati a vini di qualità che palesano il vero motivo per il quale è nato “Soremidio”: “Amor Terrae”.
Sì, l'amore per la propria terra in latino tanto per ricordare le radici degli ascolani, prima di tutto piceni, poi coinvolti dall'influenza romana, non senza recalcitrare e combattere. Ieri, dunque, nei pressi di quest'angolo di prelibatezze le persone giravano gustando costolette d'agnello fritte, tenendole elegantemente in mano protetti da carta stagnola e sorseggiando calici di buon “nèttare”.
E che il fritto fosse di qualità, pur senza apprezzarne il sapore lo si avvertiva dai profumi, chiaro segno di un uso di olio di grande pregio, soprattutto cambiato spesso nel corso della frittura. Nel bianco del locale le vetrinette custodiscono gustose confezioni in vetro di paté di olive verdi, creme di tartufo, tutti prodotti rigorosamente nella valle del Tronto. Non poteva mancare una vetrina Meletti con l'inconfondibile Anisetta.
Più Ascoli di così? Provate per credere.  
Da “Soremidio” si può mangiare anche seduti ad alcuni tavoli esterni protetti e riscaldati, oppure sfruttare il takeaway, insomma ordinare un chilo di zucchine fritte, olive ripiene e portarsele a casa. In vetrina non potevano mancare le olive tenere ascolane rigorosamente Dop in elegante confezione, del tutto in tema con la manifestazione “Tenera Ascoli” organizzata da Slow Food Piceno che ha avuto un ottimo successo di pubblico con i suoi affollati laboratori del gusto.