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Promuovere le Marche tramite i marchigiani all'estero
Il presidente del Consiglio regionale Solazzi studia le modalità
La questione è stata al centro dell’incontro tra il presidente Vittoriano Solazzi e il Comitato esecutivo del Consiglio dei marchigiani all’estero, nell’ambito della Giornata delle Marche, a Recanati.
Sono 70 le associazioni presenti nel mondo (la metà nel Sud America). Danno vita – ha detto il presidente del Consiglio dei marchigiani all’estro, Emilio Berionni – “a una rete capillarmente diffusa, con migliaia di associati, che rappresenta un potenziale promozionale non sempre conosciuto e adeguatamente valorizzato”.
Una rete fondata sul volontariato, sulla solidarietà e sull’appartenenza “a disposizione delle Marche per farsi conoscere nel mondo”.
Solazzi ha manifestato “piena e assoluta disponibilità ad attivare iniziative che possano valorizzare questo rapporto per valorizzare il ruolo di ambasciatori straordinari delle Marche svolto dall’associazionismo nei rispettivi Paesi di origine”. Nei loro interventi, i componenti del Comitato esecutivo hanno sottolineato come le Marche si siano dotate, rispetto alle altre Regioni, di una legge, a favore degli emigrati, “moderna, proiettata verso il futuro e molto generosa”.
Hanno segnalato anche il ricorso di molti giovani marchigiani alla rete dell’associazionismo in Europa per avere informazioni sulle possibilità lavorative all’estero: “Negli anni passati svolgevamo assistenza sociale per gli emigrati, oggi iniziamo a essere un punto di accoglienza per i giovani che chiedono di lavorare fuori dall’Italia”.