Gasparoni: devastanti gli aumenti di accise e prezzi sui carburanti

Gasparoni: devastanti gli aumenti di accise e prezzi sui carburanti

Confartigianato Trasporti stigmatizza la penalizzazione del settore trasporti

Il primo aumento scatterà l'1 gennaio 2012 e porterà l'accisa sulla benzina a 614,20 euro ogni mille litri (attualmente è pari a 613,20) e quella sul gasolio a 473,20 euro ogni mille litri dai 472,20 euro attuali. Dopo 12 mesi scatterà un nuovo aumento di 50 centesimi ogni mille litri, sia per la "verde" sia per il gasolio.
Secondo Confartigianato tradotto in soldoni e considerando che all'accisa va applicata anche l'Iva del 21%, il primo aumento porterà il prezzo della benzina, a 1,597 €/lt. sette millesimi in più rispetto al prezzo medio (+0,44%). Il prezzo alla pompa del gasolio, invece, salirà a 1,474 €/l, otto millesimi in più (+0,55%). Il tutto si aggiunge all'effetto della speculazione nazionale e internazionale che sta incidendo pesantemente sui prezzi dei carburanti anche se nell'immediato non si sarebbero dovuti registrare aumenti dei prezzi giustificati, ma  i prezzi continuano a crescere giorno dopo giorno.
Sulla rete carburanti. anche TotalErg ha aumentato il prezzo raccomandato del diesel, seguendo così le altre compagnie petrolifere nel giro di rincari con la conseguenza dell'aumento dei margini lordi delle compagnie sulla benzina e sul gasolio, che da diversi giorni stanno rimpinguando i bilanci societari. I prezzi praticati sul territorio appaiono ancora in leggera salita sul diesel. Trend che si registra anche negli impianti no-logo. Dal monitoraggio fatto da Confartigianato Trasporti delle Marche su un campione di stazioni di servizio rappresentativo emerge che a livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall'1,626 €/l degli impianti Eni all'1,641 di quelli Tamoil (no-logo a 1,537).
Per il diesel si passa dall'1,536 €/l di Esso all'1,545 di Tamoil (no-logo a 1,442). Al Sud, la corsa sfiora 1,7 €/l (1,694) per la verde e 1,575€/l per il diesel. Nelle Marche i prezzi coincidono con la media nazionale. Confartigianato Trasporti, afferma Elvio Marzocchi presidente, ha chiesto, al vecchio Governo  e lo ricorda al nuovo, l’esigenza di contenere il costo dei carburanti che possono e debbono scendere visto anche il costo del greggio.
Ora attendiamo una risposta immediata sull’argomento.
I trasportatori non possono più riassorbire gli aumenti intervenuti sul gasolio è pertanto necessario che i committenti riconoscano i maggiori costi che stanno sostenendo i vettori, anche se  l'autotrasporto non solo non riuscirà a riallineare le proprie tariffe, ma sarà costretto, a farsi carico di una parte degli aumenti.    Durissima la presa di posizione di Confartigianato Trasporti Marche che denuncia i continui aumenti dell’accise e del prezzo industriale, senza mai vedere una riduzione.
Una politica questa che affossa l’autotrasporto di merci e quanti lavorano con autoveicoli dedicati alla movimentazione di merci e persone.  Ora è il momento del Governo che con una mano da qualche cosa e con l'altra ci vuota le tasche. L’esecutivo continua a penalizzare il settore che difficilmente potrà recuperare questi aumenti sul mercato.

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