Per programmare gli appuntamenti, Spacca ha ricevuto in Regione una delegazione della città di Dalian, guidata dal vice sindaco, signora Cao Aihua, accompagnata dall’ambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, Ding Wei, e dal ministro consigliere economico dell’ambasciata cinese in Italia, signora Zhang Junfang. L’incontro è servito per definire il programma della missione a Dalian, una città di 6,7 milioni di abitanti e principale porto della provincia di Liaoning (penisola sul Mar Giallo), terzo scalo marittimo per importanza di tutta la Cina. La città ha lo status di “zona economica speciale” che le consente di ricevere importanti investimenti stranieri. Produce un decimo del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie al forte dinamismo nell’import e nell’export.
È particolarmente sensibile alle tendenze della moda, tanto da essere considerata la capitale cinese del “fashion”.
“È una missione importante – ha commentato Spacca - perché rientra negli accordi sottoscritti tra il nostro governo nazionale e quello cinese, per riequilibrare lo scambio commerciale tra Italia e la Cina e quindi favorire le esportazione italiane verso quel Paese.
Le imprese che parteciperanno avranno un supporto straordinario nel ministero del commercio dell’ambasciata cinese in Italia perché è la prima volta che presenzierà a una missione delle Regioni italiane”. Il presidente ha voluto poi ribadire alla stampa, presente all’incontro, che “la lista di partecipazione alla missione è ancora aperta, per cui altre imprese che volessero aderire, sarebbero le benvenute”.
Parlando della partecipazione marchigiana alla missione, Spacca ha sottolineato che “Dalian ha un produzione economica variegata e distribuita in molte attività. In questo momento ci interessa soprattutto la moda e il legno, perché sono due poli emergenti.
Quindi possono rappresentare un’opportunità per le impresa della nostra regione che nel legno, nell’abbigliamento e nelle calzature hanno un forza notevolissima”. Altra precisazione che il presidente ha voluto rimarcare è stata quella che “qui non stiamo parlando di delocalizzazioni, ma di investimenti che si realizzano in un Paese estero per conquistare quote di mercato in quello stesso Paese.
L’obiettivo è quello di incrementare la competitività delle nostre imprese e di avere flussi di cassa per un ritorno nelle Marche che consentano di incrementare reddito e occupazione dei marchigiani.
All’ambasciatore ho detto che è importante che le imprese marchigiane investano in Cina, ma anche che le imprese cinesi investano nelle Marche”.
L’ambasciatore Ding Wei ha rimarcato che “nei prossimi anni si intensificherà l’interscambio tra Cina e Italia, così come è stato programmato tra i due governi. Questo va realizzato, concretamente, attraverso contatti diretti tre le Regioni italiane e quelle cinesi.
Penso che per le Marche ci siano buone opportunità, visto il tessuto economico di cui dispongono. Tutti sanno che nelle Marche ci sono i migliori prodotti del Made in Italy, quindi possono trovare buoni risconti a Dalian e in tutta la Cina”.
Concetto ribadito dal vice sindaco Cao Aihua: “La città ha un elevato livello di consumi. Dalian potrebbe rappresentare una piattaforma importante per le aziende marchigiane interessate a entrare nei mercati asiatici”.
L'elenco delle aziende marchigiane che andranno in missione in Cina