Art for job, gli artigiani e orafi tornano negli Emirati Arabi

Art for job, gli artigiani e orafi tornano negli Emirati Arabi

Il mercato, quasi 5 milioni di abitanti, si colloca nel contesto sociale più dinamico del Medio Oriente

Il Consorzio Piceni Art For Job ha ribadito quindi il suo forte interesse per il mercato arabo (le aziende del gruppo in questi anni hanno partecipato a importanti eventi fieristici, espositivi e commerciali anche a Dubai, in Arabia Saudita e Kuwait), e in particolare per il contesto commerciale degli Emirati Arabi Uniti.

La partecipazione del gruppo del Consorzio Piceni Art For Job (in collaborazione con laboratori orafi multiregionali) rientra nell’ambito del progetto “Gold and Silver Network” (prevede la partecipazione di aziende provenienti da Marche, Abruzzo e Lazio a diverse iniziative di internazionalizzazione), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Artigiancassa Spa (Bando Internazionalizzazione Imprese Artigiane).

Tra le aziende artigiane partecipanti alla fiera di Abu Dhabi, la Arte Idea di Loredana Corbo (Fermo) con le splendide creazioni da indossare in porcellana decorata a mano, metalli preziosi e pietre dure. E poi le meravigliose filigrane di Verna Oro (Pescara) e le contemporanee produzioni orafe di Just a gem… di Sigismondo Capriotti (S. Benedetto del Tronto), della Bottega Orafa di Mirko Bacelle (S. Benedetto del Tronto) e della Di Nucci Oro di Adele Di Nucci (Lanciano).

L’International Jewellery & Watch Show (JWS) si concentra sull’alta gioielleria più esclusiva. Produttori, rivenditori e distributori di gioielleria d’elite sono i protagonisti dell’esposizione commerciale internazionale che mira a diventare la prima fiera d’alta gioielleria per il mercato consumer, composto in particolare da membri della famiglia reale, da vip e personaggi di spicco locali, collezionisti privati, alti ufficiali del governo, professionisti dell’area commerciale, media e grande pubblico.

JWS ospita espositori provenienti dal Bahrain, Belgio, Cina, Hong Kong, India, Italia, Giappone, Giordania, Libano, Malesia, Qatar, Arabia Saudita, Singapore, Tailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Il mercato degli Emirati Arabi Uniti, quasi 5 milioni di abitanti, si colloca nel contesto sociale più dinamico del Medio Oriente. Un’economia in ascesa, parzialmente bloccata dalla crisi ma ora in ripresa, trainata da settori determinanti per lo sviluppo, quali gli investimenti, il commercio, la finanza, le costruzioni, l’industria.

Oro, pietre preziose, gioielli sono da sempre molto popolari nell’area del Golfo. La crescita dell’economia in pochi anni ha alimentato un incremento spettacolare nella domanda dei beni di lusso. Il consumatore arabo è infatti tra i più grandi compratori di preziosi, è quindi un acquirente particolarmente consapevole e aggiornato, costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Particolarmente ricercata dalla clientela locale la ricchezza nell’utilizzo delle pietre preziose. Molto richiesto in questi ultimi anni anche l’argento. Dal punto di vista del gusto e delle tendenze locali, emerge sempre e comunque il must della ricerca di tutto ciò che è unico e nuovo, che evidenzi originalità ed eleganza del design. Esigenze che possono essere soddisfatte da leader del mercato della gioielleria come gli italiani, in grado di offrire, tramite una costante ricerca, produzioni ogni volta innovative per design, materie prime, manifattura e stile.

La clientela araba in generale dimostra di apprezzare notevolmente questi aspetti della produzione orafa made in Italy, evidenziando una risposta molto positiva nei confronti della freschezza stilistica dei gioielli. Il cliente arabo ama inoltre essere coccolato con le attenzioni che solo un laboratorio e atelier artigiano può offrirgli, garantendo l’alta sartorialità di un gioiello modellato sul suo gusto e personalità, anche sfruttando le incredibili possibilità del rendering 3D, per un’anteprima reale e fedele del gioiello commissionato.