I due sindaci Guido Castelli e Goran Petrov sanciscono “l'avvio di azioni sinergiche legate alle proprie competenze istituzionali, destinate a favorire attraverso il piano di internazionalizzazione dell’Ance di Ascoli nella Repubblica di Macedonia, in particolare del comune di Veles, opportunità di investimento, lavorative ed imprenditoriali delle imprese edili picene in territorio macedone”.
Ascoli e Veles, due città per molti versi simili (Veles conta 55 mila abitanti) si impegnano svolgere azioni di promozione culturale ed economica tra i due Comuni, a sostenere le iniziative imprenditoriali picene, e soprattutto, in questo momento di crisi internazionale, a favorire la crescita occupazionale imprenditoriale e di investimenti delle due municipalità.
Un percorso che inizia dalla creazione di un ufficio dell'Ance (Associazione costruttori edili) di Ascoli in Macedonia che in primavera sarà ufficialmente inaugurato con la presenza del sindaco di Ascoli e delle autorità politiche macedoni. Alla firma del protocollo c'erano l'ambasciatore macedone in Italia, Velibor Topaloski, l’ambasciatore macedone presso la Santa Sede, Gjoko Gjorgjevski, e l’ex ambasciatore italiano a Skopje, Donatino Marcon, attualmente alto funzionario del Ministero degli Esteri (uno dei massimi conoscitori italiani della ex Yugoslavia e dei Balcani), il prefetto di Ascoli Pasquale Minnuni e il Vescovo Silvano Montevecchi.
Questo nuovo patto culturale e economico tra Ascoli Piceno e Veles è stato salutato con soddisfazione dal Vescovo Montevecchi. Il prelato ha auspicato che i rapporti debbano essere per primi improntati sui valori etici e morali, saldatura essenziale perché nascano integrazioni culturali e economici tra i popoli.
I valori danno il cemento necessario a sentimenti di solidarietà che fonderanno necessariamente una collaborazione trasparente e proficua nello sviluppo delle nazioni e delle città che entreranno in contatto.
Il sindaco Guido Castelli ha espresso alla delegazione macedone l'interesse e la voglia di costruire una salda collaborazione perché lo sviluppo dei territori piceni e macedoni marci nel segno delle migliori prospettive. In segno di un'amicizia già solida in questo primo incontro il primo cittadino di Ascoli ha invitato per l'edizione del prossimo anno della Quintana il collega di Veles e gli ambasciatori presenti alla firma del protocollo. Un'interessante sviluppo economico può nascere poi sul fronte dell'agricoltura.
Per questo motivo si sta lavorando ad una relazione tra la Fiera di Castel di Lama, la più grande delle Marche, ma di sicuro rilievo in ambito nazionale, e la Macedonia. Nel 2010, a novembre, l’architetto Umberto Alesi, vicepresidente dell'Ance aveva visitato Skopje e riscontrato l'interesse a collaborare economicamente con amministratori di diverse città. «Il fatto che noi imprenditori piceni – dice Alesi - cominciamo ad uscire dal guscio è di buon augurio. Ci si salva solo se guardiamo al di fuori del nostro arido campicello. Con prudenza e con competenza, ma anche con coraggio e lungimiranza.”
Il video sulla firma del protocollo d'intesa tra Ascoli Piceno e Veles