E per chi frequenta la zona degli affari di Skopje, la capitale macedone, l’elegante targa dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) di Ascoli Piceno che spicca all’entrata del prestigioso hotel TCC Plaza è diventata uno dei regolari conversation topics.
A pochi passi dall’ambasciata italiana, l’ufficio dell’Ance Picena si è trasformato in pochi mesi in un simbolo concreto dell’Italia e della sua intraprendenza economica. L’interesse è cresciuto ancor più quando si è sparsa la voce dei nuovi raffinati mobili arrivati direttamente dall’Italia.
E così l’ufficio dei costruttori piceni sta diventando anche un salotto esposizione di arredamento e design rigorosamente made in Italy.Formalismi, cose superficiali rispetto alla dura e forse brutale logica del business immobiliare? Non si direbbe proprio, visto che l’ufficio Ance ha catapultato i costruttori della nostra provincia nei discorsi di collaborazione, appalti e investimenti fino ai più alti livelli economici e politici.
L'ufficio dell'Ance picena a Skopje
L’idea di aprire un ufficio Piceno a Skopje era maturata definitivamente dopo un incontro tra un gruppo di piceni dall’attuale Presidente dell’Ance, Francesco Gaspari, al Vice Presidente Umberto Alesi, al consulente per l’internazionalizzazione Umberto Pascali e il Primo Ministro Macedone, Nikola Gruevski. La delegazione picena, voluta dall’allora Presidente Raniero Iacoponi, si era incontrata il 10 marzo dello scorso anno per un’ora e mezza col capo del governo, con ministri e col capo dell’agenzia per il commercio estero, Viktor Mizo. L’eccezionale accoglienza riservata agli imprenditori della nostra provincia, su cui gli organi di stampa locali e regionali hanno mostrato un’indifferenza veramente provinciale, era l’ulteriore riprova delle grandi opportunità di business che si aprono (anche in questo periodo di crisi finanziaria ed economica) per imprenditori che hanno il coraggio di essere fedeli all’etimologia originale del loro nome; cioè che siano capaci di intraprendere… di muoversi con prudenza, competenza, ma anche con coraggio e decisione.
I Piceni e il Primo Ministro
Lo straordinario incontro col Primo Ministro Gruevski, rieletto nei giorni scorsi alla fine di una vivace campagna elettorale, era venuto in parallelo con l’approvazione di un Piano di Internazionalizzazione dell’Ance Picena elaborato da Umberto Pascali e Umberto Alesi. Picus è riuscito ad ottenere e invita i propri lettori a leggere su queste pagine questo illuminante documento: Progetto d'internazionalizzazione dell'Ance di Ascoli Piceno
“In un momento di grande crisi del settore immobiliare e dei lavori pubblici è necessario sviluppare, per le aziende associate, opportunità di lavoro nei paesi vicini,” si legge nel documento. “La Repubblica di Macedonia è fra i paesi in cui le opportunità sono più alte e adatte alle caratteristiche organizzative e dimensionali delle aziende associate e in cui l’ANCE Ascoli Piceno è riuscita a costruire rapporti ed entrature di altissima qualità. Nel rapporto che segue sono stati trattati in dettaglio i motivi che ci spingono a ritenere la Macedonia ‘un’area di eccezionale valore per investimenti che pochi capiscono e che molti capiranno solo a giochi fatti.’…”
Internazionalizzazione e Corridoi Paneuropei
Il Piano di Internazionalizzazione sottolinea i motivi per cui questa ex repubblica della Yugoslavia sarà estremamente attraente da un punto di vista economico. Il “segreto” sta nella posizione di Skopje situata al crocevia di due dei giganteschi corridoi paneuropei, veri fiumi di sviluppo, trasporto e comunicazione; il corridoio verticale Sud-Nord che va da Salonicco alla Germania e il Corridoio orizzontale VIII che va dal Mar Nero alla Puglia.
Spiega il documento dell’Ance Picena:
“Attualmente, l’Italia ha un fortissimo interesse economico/strategico nei confronti di un certo numero di paesi balcanici e, in particolare, della Macedonia.
Tale interesse va al di là degli alti e bassi dell’incombente crisi economica internazionale. Anzi - e qui sta la ragione che rende un piccolo paese come la Macedonia molto attrattivo per investitori e appaltatori italiani - il possibile acuirsi della crisi renderà la Macedonia ancora più attraente.
L’elemento cruciale è costituito dal Corridoio 8 che, oltre a collegare l’Italia al Mar Nero, garantirà rifornimenti energetici. Il corridoio paneuropeo VIII è uno dei dieci "corridoi paneuropei" progettati per favorire il trasporto di persone e merci nell'Europa centrale e orientale.
Tale corridoio collegherà i porti di Bari e di Brindisi in Puglia con l'Albania, la Macedonia e la Bulgaria. Dal porto albanese di Durazzo, il corridoio si dirige verso Tirana, Skopje e Sofia, fino ai porti di Burgas e Varna sul Mar Nero. Il corridoio si sviluppa su 1.300 chilometri di rete ferroviaria e 960 chilometri di rete stradale.
Come possibile estensione del corridoio paneuropeo VIII in territorio italiano, è da tenere in considerazione l'intenzione di Ministero delle Infrastrutture, Ferrovie dello Stato S.p.A., Regione Puglia e Regione Campania di realizzare una nuova linea ferroviaria ad Alta Capacità Napoli-Foggia-Bari….”
Il “Piano” è stato giudicato estremamente competente anche da un punto di vista dell’analisi strategica da parte di esperti diplomatici e commerciali. Non è chiaro se noi piceni dovremo ritenere questo lusinghiero o vagamente insultante, ma esperti che lo hanno analizzato hanno detto di far fatica a credere che il documento sia stato elaborato da un’associazione di imprenditori della nostra provincia.
Gemellaggio economico: occupazione e sviluppo
Se sono rimasti sorpresi dal Piano Ance, allora altre e più grandi sorprese sono pronte per loro riguardo alla intraprendenza dei nostri imprenditori e delle nostre autorità.
Il 26 e 27 luglio, martedì e mercoledì prossimi, Ascoli e la provincia saranno testimoni di una pacifica invasione organizzata proprio dall’Ance e dalla Confindustria locale. Il primo invasore sarà il Dott. Goran Petrov sindaco della città Macedone di Veles che sarà nella nostra provincia, ospite dell’Ance, per discutere programmi di scambi economici, investimenti, e collaborazione.
Picus riporterà quotidianamente in esclusiva per i sui lettori i dettagli di questa visita. Il 26 Luglio la Giunta di Confindustria (la dirigenza degli imprenditori) sarà dedicata al Piano di Internazionalizzazione dell’Ance con un’introduzione dell’architetto Umberto Alesi e con la partecipazione del Sindaco di Veles.
Il giorno dopo, il sindaco di Veles, e il sindaco di Ascoli, Avv. Guido Castelli firmeranno un protocollo di intesa (un gemellaggio economico) fra i due comuni inteso a “favorire opportunità di investimento lavorative ed imprenditoriali delle imprese edili picene, attraverso il piano di internazionalizzazione promosso dall’ANCE di Ascoli Piceno”.
Il Piceno invaso dagli ambasciatori
Fatto senza precedenti, agli incontri parteciperanno ben tre ambasciatori, il che trasforma la già importantissima missione economica del sindaco Petrov in una questione a livello nazionale. I tre diplomatici sono, l’ambasciatore Macedone presso lo stato italiano, Velibor Topaloski, l’ambasciatore macedone presso la Santa Sede, Gjoko Gjorgjevski, e l’ex Ambasciatore Italiano a Skopje, Donatino Marcon, attualmente alto funzionario del Ministero degli Esteri nonché uno dei massimi conoscitori italiani della ex Yugoslavia e dei Balcani.
Comuni, come quello di Castel di Lama (sempre proteso verso nuove opportunità economiche) si sono già fatti avanti richiedendo incontri ad hoc con gli illustri ospiti.
Un largo numero di imprenditori ha già formulato piani concreti per usufruire di queste opportunità aperte da imprenditori che hanno la voglia e la necessità di intraprendere. Progresso economico e occupazione sono la posta in gioco.