Fondazione Carisap, presentato il bilancio

Fondazione Carisap, presentato il bilancio

L’ambizioso progetto coinvolgerà 88 fondazioni su tutto il territorio nazionale

Per quanto riguarda il Bilancio, ci sono numeri importanti: infatti la Fondazione ha erogato nel periodo facente riferimento al triennio 2008 – 2010, la bellezza di oltre 16 milioni di euro. Ovviamente queste risorse sono state destinate a diversi settori, come l’arte, i beni culturali, la ricerca scientifica, la salute pubblica, il volontariato ecc. Tutto secondo uno dei principi fondamentali della Fondazione, vale a dire produrre reddito per il bene della collettività. Ma non solo, la Fondazione ha visto incrementare costantemente il proprio patrimonio negli ultimi anni.
“Abbiamo operato bene, nonostante la grave crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008, che avevamo comunque messo in conto – ha sostenuto il Presidente Vincenzo Marini Marini – Crisi dal quale ancora non siamo usciti del tutto”.
Ma il Presidente non è pienamente soddisfatto, visto che a suo avviso, si poteva fare qualcosa di più per quanto concerne manifestazioni come “Tenera Ascoli” e la Biennale del Design. Per non parlare poi del progetto delle Guide multimediali o di Piceno Garden Show.
La presentazione del Bilancio è stata anche l’occasione per rendere noto a tutti il progetto citato in apertura e ribattezzato “La Carta delle Fondazioni”. Questo piano verrà realizzato dalle altre 88 fondazioni di origine bancaria presenti su tutto il territorio nazionale. Tale documento è stato varato all’unanimità lo scorso 4 maggio durante l’Assemblea ordinaria dell’ACRI, l’organizzazione che rappresenta la Casse di Risparmio Spa e le fondazioni di origini bancaria appunto.
“Il progetto in questione nasce dall’esigenza di dare un percorso di crescita a coloro che operano all’interno della Fondazione – ha tuonato Marini Marini – garantendo quella continuità che al momento sarebbe impossibile”. Infatti, i soggetti entrati all’interno di Fondazioni di questo genere a partire dal Luglio del 2004, non potranno superare i due mandati. Tale normativa riguarda il Presidente, il Vice Presidente, gli Organi Direttivi ed il Consiglio di Amministrazione.
Questi i caratteri distintivi della suddetta Carta delle Fondazioni: elaborare orientamenti tecnici a supporto dei processi di governo delle Fondazioni con riferimento a competenze e caratteristiche dei designati; modalità di rinnovo degli organi che non compromettano l’efficacia dell’azione nel lungo periodo; regolamentazione di ingressi e uscite rispetto a cariche pubbliche elettive; codice di comportamento in relazione ai valori “etici” di riferimento. Inoltre, per quel che concerne la gestione del patrimonio, due sono i punti cardine: il primo fa riferimento all’evoluzione del ruolo delle Fondazioni, che richiede una programmazione puntuale nel medio – lungo periodo, con la conseguente necessità di poter contare su flussi costanti di introiti derivanti dall’investimento dei patrimoni; il secondo riguarda l’impiego di quote dei patrimoni delle Fondazioni in funzione del loro ruolo istituzionale.