Ma accanto a questo, dobbiamo occuparci anche dello sperpero di tanti giovani talenti italiani, soprattutto in campo scientifico, ingessati da un sistema di regole arcaiche e costretti a cercare all'estero la realizzazione dei propri progetti di lavoro e di vita. È sintomatico che la stessa immigrazione – almeno quella più qualificata - consideri l'Italia come una piattaforma logistica, un hub da cui ripartire verso paesi più capaci di offrire reali opportunità” parola di Jacopo Morelli, 35 anni, vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori con delega all'economia, candidato alla presidenza del Movimento.
Morelli ha presentato nella sede di Confindustria Marche il programma per la presidenza dei giovani di Confindustria e la squadra con cui intende portarlo avanti nel triennio 2011-2014. Dopo Milano e Napoli, la tappa marchigiana ha concluso il ciclo di presentazioni ufficiali della nuova leadership nazionale dei Giovani di Confindustria, sostenuta da uno schieramento molto ampio di gruppi regionali.
Della nuova squadra fanno parte due marchigiani: il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Marche Simone Mariani, ascolano, candidato alla Vicepresidenza nazionale, con una delega strategica alla crescita dei giovani imprenditori italiani: Organizzazione e sviluppo del Movimento e relazioni interne.
“Dopo una lunga esperienza a livello provinciale e regionale – ha affermato Mariani - è un onore avere l'opportunità di contribuire alla crescita del nostro Movimento in ambito nazionale. Un bel riconoscimento ai giovani industriali marchigiani: senza il loro supporto questo risultato non sarebbe stato neanche pensabile”
Oltre a Mariani, incarico di rilievo anche per la presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Macerata Lucia Dignani, candidata a far parte del Consiglio Direttivo nazionale dei Giovani di Confindustria.
“Ancona è una delle grandi 'porte' storiche della frontiera italiana con il Mediterraneo, migliaia di chilometri di costa da cui è transitata la nostra ricchezza del passato. Anche oggi il mare nostrum ha due grandi giacimenti di sviluppo, quello energetico e quello umano; l'attenzione è tutta indirizzata al primo, dimenticando la grande spinta alla crescita che l'immigrazione governata con lungimiranza può dare allo sviluppo di tutta l'Europa. Ma l'accoglienza, la solidarietà e l'inclusione non esistono senza garantire opportunità; che, purtroppo, oggi mancano anche ai nostri giovani” ha concluso Morelli.