Nell’incontro, è stato ribadito l’impegno delle istituzioni a non consentire nessun cambio di destinazione dell’area che è e resta quella produttiva.
Al termine della riunione, così come stabilito con i lavoratori presenti, l’Amministrazione provinciale ha inoltrato all’unità di crisi del Ministero dello Sviluppo Economico coordinata dal dott. Giampiero Castano, una richiesta di incontro urgente in merito alla problematica della cessione dello stabilimento piceno. L’incontro ha come obiettivo quello di discutere riguardo al piano industriale e alle conseguenze occupazionali derivanti. Alla riunione è stata richiesta la partecipazione della ditta acquirente e delle organizzazioni sindacali interessate confermando la volontà delle istituzioni locali di essere coinvolte.
Provincia e Comune non hanno avvallato nessun tipo di cessione, sono state semplicemente chiamati al Ministero dello Sviluppo Economico per un incontro informale a puro scopo informativo nel quale, non in presenza dell’azienda, un avvocato incaricato dalla stessa aveva indicato l’esistenza di una trattativa per la cessione sui cui sviluppi le istituzioni sarebbero state informate. A tale incontro era stato richiesto massimo riserbo in considerazione delle trattative in corso tra soggetti privati.