Il secondo problema è dovuto a un batti e ribatti fra il Consulente del Lavoro e l'INPS di Ascoli Piceno, la quale chiede al Consulente stesso la trasmissione di una nuova matricola presso l'INPS di Ancona. «E' quanto mi hanno riferito sia telefonicamente ieri l'INPS di Ascoli, e oggi di persona in quanto mi sono recato negli uffici dell'INPS stessa - dice Valori - Adesso siamo veramente stufi di questo batti e ribatti da un ufficio all'altro, è un modo come un altro per attuare la tecnica dello scarica barile, e chi ci rimette è sempre l'operaio.
Sono ormai tre mesi che non percepiamo un euro, senza contare che qualche tempo fa solo grazie all'intervento del Sindaco Guido Castelli avemmo la cassa integrazione dopo circa 4 mesi. Gli organi che si occupano della nostra CIGS oramai avranno pensato che ci siamo abituati a vivere senza soldi, ma non è così. Coloro predisposti a "curare" gli interessi dei creditori privilegiati continuino pure a lavorare così, nonostante una mia richiesta verbale per elargirci qualche somma rientrata alla Novico, per ovviare a queste defaiances burocratiche, pagando ancora chi lavora all'interno della Novico da oramai quasi 2 anni con un lauto compenso - conclude Valori - non si escludono nella maniera più assoluta gesti eclatanti nei prossimi giorni».