Questi i temi affrontati nel corso dell’incontro che si è tenuto in Regione tra l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Marco Luchetti, i rappresentanti di Confindustria Marche e le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil.
Al centro dell’appuntamento, il documento predisposto dalle parti sociali su “integrazione delle politiche di sviluppo delle imprese e delle politiche attive del lavoro”.
“Il lavoro, in questa difficile fase di crisi, ha la priorità assoluta nell’azione amministrativa della Giunta regionale – ha detto l’assessore Luchetti – ritengo importante questo confronto come avvio di un percorso concertativo da ampliare, fin da subito, alle organizzazioni artigiane”.
Tra le proposte del documento, la completa attuazione dell’intesa Governo, Regioni e Parti sociali sulle Linee guida per la formazione 2010; la costruzione di un sistema organico di offerta formativa coordinata coinvolgendo tutti i soggetti e integrando le risorse a disposizione; favorire l’accesso agli ammortizzatori sociali da parte delle imprese e dei lavoratori.
In particolare, Confindustria e organizzazioni sindacali hanno focalizzato l’attenzione sulla sperimentazione di nuove misure a sostegno della ricerca attiva da parte dei lavoratori e sull’attivazione di strumenti di incentivazione utilizzabili dai lavoratori cassintegrati, in mobilità o che usufruiscono di ammortizzatori in deroga, per la ricerca di occupazione a tempo indeterminato. E' necessario ormai un nuovo approccio anche di tipo culturale per la ricerca di nuova occupazione che può essere favorito da apposite misure innovative supportate da una adeguata azione informativa.
Il lavoro torna quindi ad essere elemento prioritario – hanno sottolineato i rappresentanti delle parti sociali - e l’attenzione verso lo stesso diviene elemento fondante attorno al quale costruire la ripresa economica ed il rinnovamento del modello di sviluppo del nostro territorio. L 'assessore Luchetti ha manifestato apprezzamento per il lavoro svolto da Confindustria e sindacati e si è impegnato a sviluppare le proposte del documento.
Gli indirizzi, le scelte, gli strumenti relativi alle politiche attive del lavoro non possono essere disgiunti dalle strategie di sostegno alle imprese.
Condivisa dalle parti sociali la proposta della Regione di arrivare ad un Piano regionale integrato delle attività produttive e del lavoro per il triennio 2011-2013.
“Stiamo predisponendo la proposta del Piano che avrà un iter rapido e ben delineato: già in primavera sarà oggetto di discussione e confronto con tutti i soggetti interessati e prima dell’estate è nostra intenzione presentarla in Consiglio regionale”.