Crisi del Piceno, ecco le borse lavoro della Provincia

Crisi del Piceno, ecco le borse lavoro della Provincia

Azioni innovative a sostegno di imprese, giovani, disabili, donne e lavoratori in mobilità

Si tratta di borse lavoro a favore di categorie svantaggiate finanziate dal Fondo Sociale Europeo e del bando ministeriale “Welfare to Work”, rivolto alle imprese e alle agenzie interinali del territorio. Il presidente della Provincia Piero Celani ha illustrato contenuti e novità degli interventi che vedono il ruolo centrale della Provincia impegnata sul versante delle politiche attive del lavoro con il Piano della Formazione professionale varato lo corso novembre che prevede azioni innovative e concrete  e sta dando nuovo impulso e vitalità ai Centri Locali per la Formazione di Ascoli e San Benedetto. Insieme al Presidente Celani  erano presenti l’Assessore al Lavoro Aleandro Petrucci, la dirigente della Formazione Professionale e Politiche attive del Lavoro dott.sa Matilde Menicozzi ed i funzionari dell’Ente Alessandro D’Ignazi e Carla Urbani.

Il primo bando, dell’importo complessivo di circa un milione di euro, si pone l’obiettivo, attraverso il finanziamento di tirocini formativi, di favorire  l’occupazione permanente o a tempo determinato dei soggetti svantaggiati destinatari che sono: i disabili ai sensi della L. 68/99 , gli ultracinquantenni in stato di disoccupazione, i soggetti inoccupati e disoccupati da almeno 12 mesi, i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro o in mobilità e le donne vittime di tratta. Le borse a disposizione sono 244 e le persone impegnate percepiranno 400 euro al mese per nove mesi lavorando 20 ore settimanali.

‘Una volta inserite in un percorso aziendale, ed è questa una novità veramente importante - ha spiegato il Presidente Celani -  i soggetti assegnatari avranno un tutor che li seguirà  passo passo facendo da raccordo tra l’Ente Provincia  e le aziende. Il tutor potrà capire le attitudini dei lavoratori e orientare al meglio l’esperienza lavorativa e formativa anche in base alle specifiche esigenze aziendali. E’ uno modalità innovativa a livello regionale – ha sottolineato Celani -  che prevede la ricerca dell’impresa ospitante a cura dei Centri per l’Impiego della Provincia evitando quindi preoccupazioni o corse affannose alla caccia di imprese  ai soggetti interessati che avranno comunque sempre la possibilità di segnalare, negli appositi moduli, l’eventuale disponibilità di datori di lavoro ad accoglierli.”

Ogni tutor potrà assistere al massimo 3 lavoratori,  saranno pertanto circa 80 i tutor esterni  che la Provincia sceglierà, se possibile, con un propria selezione pubblica o attingendo da un albo regionale. Il bando per i soggetti svantaggiati sarà pubblicato a breve con scadenza il 31 marzo. Le domande dovranno essere presentate per via telematica attraverso la procedura del Siform: è questo un obbligo imposto dalla normativa regionale e i cittadini potranno contare su manualetti con istruzioni semplici e chiare.


“Nessun timore dunque per gli utenti – ha assicurato il Presidente Celani – anche perché il  personale della Provincia,  appositamente formato, se necessario,  fornirà assistenza e consigli e, qualora si notasse un affollamento, funzionari dell’Ente saranno disponibili per un aiuto concreto nella compilazione delle domane.”

Il secondo bando “welfare to Work” prevede incentivi a favore di imprese che hanno sede legale o unità operative nella provincia e alle agenzie interinali per il lavoro del territorio. Ai datori di lavoro che assumono  a tempo indeterminato saranno erogati 5000 euro e  2000 a chi assume a tempo determinato per almeno 12 mesi, contributi incrementati della misura di 1500 euro in caso di disabili. Le categorie di lavoratori coinvolti, che percepiranno un’indennità di tirocinio di 500 euro per tre mesi, sono: donne e uomini inseriti nelle liste di mobilità, lavoratori che abbiamo percepito indennità di mobilità in deroga a decorrere dal 21 settembre, donne che desiderino intraprendere o riprendere l’attività lavorativa, giovani inoccupati con meno di 25 anni  o con meno di 29 anni se laureati,  ultracinquantenni in stato di disoccupazione.  Le borse sono 121 a cui si aggiungono i 44 voucher formativi delle agenzie interinali. Le domande in regola con i requisiti verranno accolte in base al criterio cronologico.

“Vorrei sottolineare – ha concluso il Presidente Celani - la grande vitalità dei Centri Locali di Formazione , solo nel 2010 sono stati svolti ben 22 corsi e già attivati e o programmati  a gennaio del  2011 ulteriori 10 corsi tra i quali quelli  di aiuto cuoco, addetto alle macchine utensili, energy manager e operatori di servizi multimediali destinati anche ai dipendenti in cassa integrazione straordinaria del Gruppo Manuli.”