Bankitalia, ricchezza netta delle famiglie nel 1°semestre a -0,3%

Bankitalia, ricchezza netta delle famiglie nel 1°semestre a -0,3%

Il risultato dal primo semestre 2010 è da attribuire a una diminuzione delle attività finanziarie e di un aumento delle passività, che hanno più che compensato la crescita delle attività reali.
Guardando al 2009, la ricchezza netta complessiva, a prezzi correnti, è aumentata tra la fine del 2008 e la fine del 2009 di circa l'1,1% (93 miliardi di euro), per effetto di aumenti delle attività finanziarie (2,4%) superiori a quelli delle passività (1,6%), mentre le attività reali hanno registrato solo un lieve rialzo (0,4%).
In termini reali, l'aumento della ricchezza complessiva rispetto alla fine del 2008 è stato dell'1,3% (più di 100 miliardi di euro del 2009).
Alla fine del 2009 la ricchezza in abitazioni detenuta dalle famiglie italiane poteva essere stimata in circa 4.800 miliardi. In termini reali ha registrato un incremento annuo dello 0,4%.

Nel 2008 il 45% ricchezza in mano al 10% delle famiglie

"Alla fine del 2008 la metà più povera delle famiglie italiane deteneva il 10% della ricchezza totale, mentre il 10% più ricco deteneva quasi il 45% della ricchezza complessiva", aggiunge Bankialia.
"Il numero di famiglie con una ricchezza netta negativa, alla fine del 2008 pari al 3,2% risulta invece in lieve ma graduale crescita dal 2000 in poi. Secondo le stime disponibili, nel confronto internazionale l'Italia registra un livello di disuguaglianza della ricchezza netta tra le famiglie piuttosto contenuto, anche rispetto ai soli paesi più sviluppati".

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