Politiche ricerca e innovazione, programmare per uscire dalla crisi

Politiche ricerca e innovazione, programmare per uscire dalla crisi

L'assessore regionale Sara Giannini ha assicurato un approfondimento sui temi scaturiti

“L’iniziativa – ha detto l’assessore alle Attività produttive della Regione Marche, Sara Giannini aprendo i lavori – è un momento di confronto sulle politiche per la ricerca e l’innovazione attivate a livello regionale e un momento di riflessione sulle sfide del prossimo futuro.
Vogliamo valorizzare la capacità di intrapresa che connota il nostro sistema produttivo in un periodo congiunturale sfavorevole.
Per questo sono stati allestiti anche stand da alcune imprese, selezionate per illustrare i risultati dei progetti di ricerca e innovazione finanziati dalla Regione Marche.
Il nostro impegno è per una crescita economica più intelligente, basata su ricerca e innovazione. Sostenibile, più verde e competitiva; inclusiva, con un altro tasso di occupazione.
L’economia è il primo motore del benessere, per questo vanno individuate nuove traiettorie di sviluppo, affinché la coesione sociale dei nostri territori continui in futuro.
L’Abbadia di Fiastra, splendida location che ci ospita oggi, è un esempio di scelta innovativa vincente: un polo d’eccellenza che valorizza la bellezza artistica, la storia, l’ambiente, mettendoli in relazione con il presente. Attirando turismo e facendo quindi impresa.
Da una crescita diffusa e spontanea, stiamo passando ad una nuova forma di economia, in cui c’è bisogno di conoscenza e dell’iniziativa dei giovani. Il sistema è maturo e c’è bisogno di interrogarsi sul futuro. I fatti di ieri, le proteste dei giovani, studenti e ricercatori, sono un segnale del pericolo di tensioni sociali che devono far riflettere. Occorre avere fiducia nel futuro, le aspettative sono fondamentali sia per gli imprenditori, sia per la società tutta”.
Presenti l’assessore e vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, e l’assessore alle Attività produttive e green economy della Regione Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli. Presenti tra gli altri il presidente della Commissione consiliare Attività produttive Fabio Badiali, il vice presidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, che ha visitato con interesse gli stand allestiti. Presenti anche sindaci di vari comuni maceratesi e il rettore dell’Università politecnica delle Marche, Marco Pacetti.
Nel pomeriggio c'è stato il confronto tra esperti e tecnici regionali – interessante l’intervento del rappresentante della Regione Toscana sulla situazione di Prato - universitari, ministeriali e della Commissione europea. Ha moderato i lavori, Fabrizio Costa, dirigente del Servizio Industria artigianato energia della Regione Marche.
“Mi complimento con le Marche – ha detto Castiglione – per il lavoro di coordinamento svolto a Roma nella Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni e mi complimento per la splendida cornice che ci ospita oggi. Questa iniziativa è molto importante, anche in Abruzzo, la cui economia è ancora alle prese con il post terremoto. Anche nel nostro sistema produttivo nel contesto mondiale in cui viviamo, sta facendo breccia la consapevolezza che sia più importante investire in conoscenza che in capannoni industriali”.
“Oggi – ha detto Muzzarelli – è importante confrontarci per trovare le condizioni che permettano di qualificarci e ripartire. Aree geografiche mondiali sono in crisi, altre sono in crescita. Ciò che occorre è collaborare tutti insieme, istituzioni, banche, università, imprese, per ritrovare la via della crescita per ridare la carica ad un Paese che sembra aver perso energia”.
Patrizia Sopranzi, dirigente dell’ufficio innovazione della Regione Marche, ha presentato durante il convegno il report dettagliato sul sistema regionale di promozione della ricerca e dell’innovazione. Dal 2003 al 2009, in sintesi, sono state 1018 le imprese marchigiane beneficiarie di contributi a sostegno degli investimenti in ricerca e innovazione. Quasi 115 milioni di euro di contributi regionali, hanno attivato circa 356 milioni di investimenti con 285 collaborazioni avviate tra imprese, università e centri ricerca e ben 462 ricercatori e giovani neolaureati coinvolti. Presentati anche i due nuovi bandi per le imprese dedicati a ricerca e innovazione.
Il convegno  si articolava in sessioni tematiche, all’interno delle quali c'è stato un confronto interregionale tra gli assessori competenti e i tecnici sulle politiche per la ricerca e l’innovazione.
Il confronto si è sviluppato poi attraverso un’analisi degli strumenti di incentivazione attivati dalla Regione Marche, con un focus sulle sfide dell’innovazione per i sistemi di piccole e medie imprese attraverso interventi di esperti regionali, nazionali e comunitari.
Nel corso del convegno è stato possibile visitare gli stand allestiti da alcune imprese individuate per dare concretezza ai risultati dei progetti di ricerca e innovazione finanziati dalla regione Marche.
Durante la giornata, si sono svolti incontri organizzati, nell’ambito dell’Iniziativa Global Entrepreneurship Week 2010, tra giovani imprenditori degli spin-off accademici e studenti universitari, per condividere lo spirito di intrapresa e ad approfondire le problematiche connesse all’avvio di un’impresa innovativa.
Presenti anche alcuni stand istituzionali, tra cui uno dedicato alle imprese attive nel settore culturale, che hanno partecipato a partire dal 2009 ai bandi emanati e finanziati attraverso le risorse del Por Fesr 2007-2013

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