Sostenere il credito, 15 milioni per le imprese artigiane

Sostenere il credito, 15 milioni per le imprese artigiane

Dialogare con gli istituti di credito fondamentale per superare la crisi

In questa sede saranno spprofonditi gli interventi, frutto di un’intesa con Fidimpresa Marche, mediante i quali la Carifac ha messo a disposizione un plafond di 15 milioni di Euro per le piccole e medie imprese. “Un’indagine Cna  – spiega Gino Sabatini, presidente della Cna di Ascoli Piceno e vice presidente della Camera di Commercio – evidenzia come le imprese più virtuose del Piceno, nel saldare i propri fornitori e nell’adempiere in genere agli impegni verso soggetti esterni, siano di gran lunga le “piccole”. Il 53,5 per cento delle imprese con meno di 5 dipendenti e con un fatturato inferiore a 2 milioni e mezzo di Euro, onora i propri debiti con i fornitori alla scadenza, il 31,6 per cento entro un mese, mentre solo il 7 per cento fa attendere i propri creditori più di due mesi. Questa percentuale “virtuosa” non resta tale con il crescere delle dimensioni aziendali: sempre secondo questa indagine le “peggiori” pagatrici sono le aziende con oltre 30 milioni di fatturato e con più di 250 dipendenti”.
“A fronte di questa virtuosità – aggiunge Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche - i tempi di pagamento delle aziende committenti verso i piccoli subfornitori si allungano continuamente, costringendo questi ultimi a far da banca alle grandi imprese per poi trovare, dalle banche vere, sempre più porte chiuse. E questo riguarda purtroppo anche i lavori che i nostri artigiani svolgono per le pubbliche amministrazioni. Una situazione che penalizza le piccole imprese costringendole a dover fronteggiare perenni problemi di liquidità senza poter impostare strategie di crescita e sviluppo. Fidimpresa sta fornendo consulenze importanti su queste fronte ai propri associati, stipulando accordi diretti con le banche del territorio, come sta avvenendo in questi giorni con la Carifac”.
 “Dialogare con gli istituti di credito è fondamentale per superare questa situazione paradossale – conclude Francesco Balloni, coordinatore provinciale Cna - che ha spesso pesantissime conseguenze sugli equilibri finanziari delle piccole imprese che rischiano la chiusura o, nell’ipotesi meno peggiore, di dover sforbiciare ogni tipo di investimento”.