Polo Carbon, Invitalia coinvolta nel centro di ricerca sul litio

Polo Carbon, Invitalia coinvolta nel centro di ricerca sul litio

A regime previsti 60 posti di lavoro ad alta qualificazione

E' l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e per sostenere i settori strategici per lo sviluppo. «Con Vitali e il suo staff ci siamo incontrati nel pomeriggio del 3 novembre – dice il presidente Celani – c'erano anche i rappresentanti di Invitalia, il sindaco Guido Castelli che poi è dovuto andare in Consiglio comunale, e il presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli.
Con Invitalia si sottoscriverà un protocollo d'intesa (Provincia, Comune e Faam Spa) nel quale si dà atto che va avanti il progetto di centro di ricerca sul litio che però non deve essere slegato dalla realizzazione del più complessivo polo scientifico e tecnologico della Carbon».
Una due giorni (3 e 4 novembre) febbrile ha visto il presidente della Provincia Piero Celani puntare su due questioni nodali: il centro di ricerca sul litio con Federico Vitali della Faam Spa e la situazione di Villa Tofani e del possibile spostamento di risorse (1 milione e 300 mila euro del Fesr destinati alla ristrutturazione di Villa Tofani) all'interno dell'area su un capannone industriale con i dirigenti della Regione Marche e Restart Spa. E per dare soluzione urgente a quest'ultima problematica giovedì mattina ci sarà un sopralluogo nell'ex area Carbon con il dirigente regionale Sergio Bozzi, il presidente di Restart Spa Franco Gaspari e lo stesso presidente Celani. Il progetto al quale sono destinate le risorse del Fesr infatti deve essere appaltato entro 120 giorni, cioè entro gennaio 2011 e siamo agli sgoccioli. La Faam ha dei dati molto convincenti circa lo sviluppo degli accumulatori di terza generazione, cioè a base di litio: il 5% dei veicoli nel mondo avranno questa forza propulsiva, senza contare tutto il resto delle apparecchiature come, ad esempio, i carrelli elevatori.
Federico Vitali chiede alla Provincia una struttura a costo zero: l'attrattiva per convincere i suoi partner Magneti Marelli e il Fondo Meridie a realizzare il centro ricerca invece che in Campania, dove hanno impianti di produzione e molti vantaggi, ad Ascoli.
Nel progetto ascolano è prevista l'assunzione di circa 40 ricercatori d'alto profilo e in un periodo subito successivo altri venti persone di elevata qualifica tecnica per la produzione del prototipo. Il presidente della Provincia è ottimista sulla prosecuzione della riconversione ex Carbon anche per questo “tutore” di prestigio che è Invitalia il quale riesce a spalancare porte e scenari di tutto rispetto.
Resta in piedi la ripartizione fatta nel progetto preliminare “Abitare il futuro” realizzato da TecnoMarche, seppure con qualche piccola rivisitazione, come pure le aziende e gli enti di ricerca che avevano dato un'adesione.