Green economy, azioni legali per tutelare le aziende del Piceno

Green economy, azioni legali per tutelare le aziende del Piceno

Cimini: «Le aziende in mancanza di regole certe stanno subendo gravissimi danni economici»

In particolar modo l’associazione confindustriale ascolana intende supportare le aziende che hanno la possibilità di impugnare dinanzi al Tar delle Marche le due deliberazioni, provinciale (n. 29 del 16.07.2010) e regionale (n. 13 del 30.09.2010).
In questo modo è anche possibile porre le basi per eventuali giudizi risarcitori da promuovere nei confronti delle competenti Amministrazioni.
Altrettanto opportuno e urgente è che le imprese interessate, in ragione dello stato del procedimento autorizzatorio che le riguarda, mettano in mora l'Amministrazione mediante invio di diffide per la conclusione del procedimento entro termini certi. Anche in questa diffida potrebbero essere rappresentati, in via anticipatoria, i danni che la mancata conclusione del procedimento potrà determinare a carico dell'impresa stessa. Scaduto il termine, in assenza di provvedimento o in presenza di un provvedimento di diniego, sarà possibile impugnare il silenzio o l'atto di diniego.

A tal fine la sezione nuove energie di Confindustria Ascoli ha avviato tra le singole imprese un programma di sensibilizzazione e di monitoraggio per arrivare a “schematizzare” le proprie posizioni individuali
“Le decisioni assunte negli ultimi mesi da parte di comuni, della Provincia e della Regione – ha detto il presidente della sezione energia di Confindustria Ascoli Giovanni Cimini – sta gravemente penalizzando l’intero sviluppo del settore della Green Economy. Le aziende e gli stessi enti in mancanza di regole certe stanno subendo gravissimi danni economici che rischiano di compromettere uno dei settori più vitali e con ritmi di crescita particolarmente sostenuti del sistema economico del Piceno. Pertanto abbiamo deciso di dare incarico ad un importante studio legale romano di tutelare le aziende che intendono intraprendere azioni legali”.