Lo fa sapere una nota dell'Usb di Ascol: «Lo ha fatto direttamente ai cancelli del sito di Campolungo – dove l’USB è ora il sindacato più grande e rappresentativo dei dipendenti – lo stesso direttore del personale Emidio Agostini. La giustificazione è stata che nella convocazione dell’assemblea di ierialle 13,30, non risultava più e stranamente il nome di Quaglietti tra gli invitati ( non autorizzato all’ingresso), mentre invece quello dei segretari provinciali e rappresentanti esterni alla Barilla, di CGIL CISL e UIL era regolarmente presente, tanto da consentire a loro di entrare in fabbrica».
«Quello che è accaduto è vergognoso e scandaloso – dice il sindacalista di base – perché l’assemblea era stata una prima volta convocata congiuntamente da tutta la RSU, compresa quindi l’USB, con tutti i delegati interessati. Poi questa convocazione è saltata, con i sindacati confederali che si sono autoconvocati la seconda volta escludendo proprio il mio nome dalla lista.
Sono intervenuti anche i carabinieri all’ingresso dello stabilimento, per la reazione dei delegati del sindacato di base e per la tensione tra i lavoratori all’inizio dell’assemblea. Alla fine molti operai hanno abbandonato l’assemblea, chiusa con una nulla di fatto.
«Perché CGIL Cisl e UIl – si domanda Quaglietti – assumono questo comportamento a tutto vantaggio dell’azienda?».
«L’azienda sta da tempo ostacolando la nostra attività sindacale all’interno dello stabilimento, nonostante noi siamo diventanti l’organizzazione più rappresentativa dei dipendenti» ricorda il delegato eletto nella RSU di fabbrica, per l’Unione sindacale di base, Elvezio Acciarri.