“Dopo dieci anni – ha detto Petrini – prende il via il censimento generale dell’agricoltura. Un’azione che presuppone un forte lavoro sul territorio, con il coinvolgimento degli operatori agricoli, e un altrettanto forte impegno delle strutture regionali. L’obiettivo è quello di raccogliere dati sociali, economici e ambientali che fungano da base alle politiche di settore per il prossimo futuro. Il momento è quello più opportuno, visto che si sta discutendo il prossimo periodo di programmazione della politica agricola europea, quello che va dal 2014 al 2020. L’agricoltura oggi attraversa una fase di profondo cambiamento, per questo ci aspettiamo indicazioni circa il grado di apertura al mercato, la propensione all’innovazione, alla qualità e il contributo in termini ambientali delle imprese agricole, anche in rapporto a beni comuni come paesaggio, suolo ed acqua, che caratterizzano il profilo della nostra regione. Interessante sarà anche verificare l’andamento del ricambio generazionale”.
Hanno preso parte all’incontro con la stampa tecnici e dirigenti regionali, dell’Istat e delle Camere di commercio. Presenti anche il preside della Facoltà di Agraria di Ancona, Rodolfo Santilocchi, e Franco Sotte, docente di Economia agraria presso la Facoltà di Economia del capoluogo regionale.
Diverse le novità presentate durante l’incontro. Per la prima volta il censimento vero e proprio viene anticipato da una lista pre censuaria di aziende affettivamente operanti, ricavata dalle diverse banche dati a disposizione dei vari uffici amministrativi opportunamente interconnessi. Verrà poi realizzata da parte dell’Istat, a partire dal rilevamento al via il 24 ottobre, un’anagrafe delle imprese agricole, in modo da avere informazioni con periodicità maggiore rispetto alla cadenza decennale dei censimenti. Novità di rilievo è poi data dalle informazioni di carattere ambientale, che saranno anch’esse oggetto di rilevazione. Infine, vi sarà per la prima volta la possibilità di compilare i formulari on line, velocizzando le procedure.
Il censimento, a cui lavoreranno una cinquantina di tecnici regionali, le Camere di commercio e i comuni sarà coordinato dall’Istat. In Italia riguarderà 2.047.824 unità, nelle Marche 59.996 aziende agricole e zootecniche, pari al 2,93 per cento.
Nelle Marche il 65 per cento del territorio è dedicato all’agricoltura, per un totale di circa 500 mila ettari. E’ di circa sette - otto ettari la dimensione media dell’impresa agricola marchigiana, mettendo insieme sia le grandi realtà competitive e ben strutturate, sia le realtà a base familiare.
I dati raccolti forniranno un quadro informativo statistico di supporto alla programmazione e alle politiche agricole europee, nazionali e regionali.
Già attivo il numero verde per avere maggiori informazioni (800098571) e una sezione secifica all’interno del sito della Regione Marche dedicato alla statistica (
www.sistar.marche.it).
Entro il 30 giugno del 2011 vi saranno già le prime anticipazioni, mentre entro il 30 aprile 2012 verranno forniti i dati definitivi