Fondazione Marche, 1 milione di euro per l'innovazione

Fondazione Marche, 1 milione di euro per l'innovazione

Si privilegeranno progetti d’impresa nelle aree a maggior crisi tra cui il Piceno

All'incontro interverranno Francesco Merloni, Presidente della Fondazione, Mario Pesaresi, Vice Presidente operativo, Marco Pacetti, Vice Presidente e Bruno Bucciarelli, Presidente di Confindustria Ascoli.
Hanno assicurato la loro presenza il Presidente della provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani e i sindaci di Ascoli Piceno, Guido Castelli e San Benedetto, Giovanni Gaspari.
L'iniziativa, dal carattere informativo e operativo, ha l'obiettivo di portare a conoscenza del territorio piceno, così duramente colpito dalla crisi attuale, dei fondi, per complessivi 1 milione di euro, che Fondazione Marche ha messo in campo per aiutare lo start up di nuove imprese che sorgono a seguito  di riconversione produttiva e ristrutturazione aziendale.

“L’incontro con Fondazione Marche si inserisce nell’ambito del nostro costante impegno per affermare la cultura d’impresa nel Piceno - dichiara Bruno Bucciarelli, Presidente di Confindustria Ascoli Piceno - L’obiettivo è quello di scuotere i giovani e non solo,  innamorandoli dell’idea di fare impresa,  stimolando la nascita di futuri imprenditori in modo da generare occupazione per se stessi e per gli altri. Gli strumenti finanziari di Fondazione Marche potranno sicuramente aiutare chi nel Piceno ha voglia di investire sulla propria preparazione e sul proprio talento”.
 
“Un altro e non secondario motivo per il quale abbiamo apprezzato l’iniziativa della Fondazione Marche - continua il Presidente Bucciarelli - è la disponibilità di risorse finanziarie per favorire processi scaturenti da riconversioni produttive e ristrutturazioni aziendali. In questa maniera si  potrebbe  contribuire  al superamento  di alcune delle crisi aziendali del nostro territorio visto che Fondazione Marche andrà a privilegiare quei progetti d’impresa che interverranno proprio nelle aree a maggior crisi tra cui il Piceno”.
 
I finanziamenti erogati dalla Fondazione sono compatibili con qualunque altra forma di sostegno pubblico e potranno assumere la forma di partecipazione al capitale, di prestito sull’onore, o di contributi ai costi di tutorship. Riguarderanno forme:
- di start-up,
- di spin-off,
- di utilizzo di rami di impresa,
con un orientamento preferenziale verso contenuti di apprezzabile innovazione di processo e di prodotto, in qualsiasi settore produttivo.
In pratica quanti operano in aziende soggette a progetti di riconversione o ristrutturazione saranno aiutati finanziariamente a realizzare nuove società che traggano quanto di positivo e prospettico vi era nella precedente esperienza.
Soggetti dell’intervento sono attività di nuova costituzione o avviate dopo il primo  gennaio 2009, che si collochino, prioritariamente, nelle aree di maggiore crisi.
Le proposte di impresa aspiranti saranno esaminate da un apposito Comitato Tecnico, e, se accolte, saranno finanziate fino ad esaurimento dei fondi.
Le domande relative dovranno essere presentate esclusivamente on-line, su modulo scaricabile dal sito della Fondazione (www.fondazionemarche.com), secondo il Regolamento che può essere consultato nel suddetto sito internet.
Fondazione Marche, costituita principalmente da imprenditori marchigiani come organizzazione totalmente privata senza scopo di lucro, ha già destinato, nel 2010, 200.000 euro per le Start up universitarie, attraverso il concorso Ecapital il quale, proprio grazie alle aumentate risorse a disposizione ha registrato un notevole aumento di progetti presentati dal mondo universitario marchigiano, raggiungendo la cifra record di 135.
Inoltre, dallo scorso mese di maggio, la Fondazione ha lanciato il Progetto Start up di imprese innovative, con una dotazione di 500.000 euro, per il quale si stanno raccogliendo proposte.
Fondazione Marche intende offrire un sostegno ai soggetti che si propongono di dare concreta realizzazione alle loro idee innovative e al loro spirito di iniziativa, anche mettendo a frutto le esperienze maturate nelle precedenti attività di lavoro, in conformità al più generale obiettivo di contribuire al rilancio e alla modernizzazione della struttura economica e produttiva della regione.