E' stato sottoscritto con il Ministero nel 2007 e aggiornato l’ottobre scorso.
Saranno disponibili risorse per circa 800 mila euro, parte di queste destinate al finanziamento di borse lavoro per laureati in materie artistiche e culturali.
“Misure in controtendenza rispetto alle scelte politiche nazionali – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini – che la Regione adotta proprio mentre il Governo con questa manovra finanziaria taglia pesantemente al settore dei beni culturali e parallelamente cresce in maniera preoccupante la percentuale di giovani disoccupati”.
Sono state ingenti le risorse che la Regione ha investito nei beni culturali dal ’97 a oggi, portando al recupero di numerosi teatri storici o di musei.
“Molti di questi luoghi – ha continuato Marcolini – purtroppo sono chiusi per buona parte dell’anno. Questo progetto intende favorirne l’apertura e la fruizione, rendendoli luoghi di aggregazione”.
“Tenerli chiusi – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili, Serenella Moroder – è un’offesa. Teatri, musei e biblioteche sono luoghi di fermento dalla duplice valenza, culturale e ludica, e solo i giovani sono capaci di rivitalizzarli”
“Allo stesso tempo – ha proseguito Moroder – sotto l’aspetto turistico, si potenzia l’offerta agevolando la visita degli ospiti e contribuendo ad arricchire l’immagine del territorio”.
Il progetto, con i primi bandi, dovrebbe partire entro l’anno, assicurando opportunità di lavoro per alcune decine di giovani.
Da parte sua, la Regione ha già avviato un’indagine preliminare tesa a individuare la disponibilità degli enti locali, in gran parte proprietari di musei civici e contenitori culturali, ad investire risorse finanziarie e progettuali rivolte a giovani laureati.
“E’ importante – ha dichiarato l’assessore Moroder – incoraggiare tutte le espressioni possibili della creatività giovanile anche e soprattutto in un contesto socio-economico globale aggravato da una crisi di portata storica che non potrà non riflettersi su una condizione occupazionale giovanile già critica. Perciò occorre promuovere iniziative che coinvolgano i giovani, vera risorsa legata al futuro di una società, e farne il fulcro di un programma di interventi in grado di incidere positivamente sul processo di sviluppo di tutto il territorio regionale”.