Fincantieri, incontro in Consiglio regionale

Fincantieri, incontro in Consiglio regionale

E’ l’iniziativa nell’immediato chiesta dai sindacati locali e accolta oggi da tutti i presenti all’incontro che si è tenuto a margine del dibattito consiliare appositamente sospeso, tra la delegazione di rappresentanti sindacali, i vertici regionali e i capigruppo consiliari. Erano presenti oltre ai Presidenti di Giunta e Consiglio Spacca e Solazzi, anche gli assessori regionali al lavoro, Luchetti e alle attività produttive, Giannini.    

Da tutti è stato affrontato il problema con la massima volontà propositiva, assicurando l’impegno politico che va oltre i colori, “perché il Lavoro è la priorità per tutti”. In tal senso il Presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca è stato determinante per la condivisione delle iniziative da intraprendere anche a carattere bipartisan che portino a soluzioni sia a breve che a medio periodo. Dopo una panoramica della situazione da parte dell’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti che ha ricordato come da settembre prossimo, data di ultimazione di alcuni lavori, per il cantiere dorico non ci sarà prospettiva e per i 600 dipendenti e altre 1300 persone dell’indotto si aprirà una fase durissima, il presidente Spacca ha proposto un percorso su due binari, uno a dimensione nazionale e uno, parallelo, più territoriale, che possono essere costruiti  “solo con la sintonia e la forte volontà di tutti, maggioranza e minoranza, parlamentari, sindacati nazionali, Ministero del Lavoro, Conferenza dei Presidenti. ” Spacca ha quindi proposto di focalizzare l’attenzione nazionale sul problema della cantieristica, penalizzata da una concorrenza spietata del sud est asiatico, insieme alle 7 regioni italiane sedi di cantieri navali Fincantieri ( Liguria,Veneto, Friuli Venezia Giulia,Campania,Sicilia, Puglia e Toscana) e i Sindacati nazionali  “altrimenti le Marche rischiano di essere isolate e non potrebbero farcela. Questa è la strada per creare un movimento di sensibilizzazione attorno ad un grave problema che deve essere pensato come problema italiano, come è stato fatto per la A. Merloni, avendo come punto di riferimento il Ministro al Lavoro, Sacconi che potrà aiutarci a rilanciare il Tavolo nazionale delle trattative a Palazzo Chigi. Occorre- ha proseguito Spacca- ridisegnare una strategia industriale per la cantieristica che ora non esiste e non è stata minimamente studiata. Investire sulla cantieristica come segnale di inversione di tendenza alla crisi, solo così potremo avere garanzie maggiori per il futuro.” Spacca ha anche avanzato la proposta di formare un gruppo di lavoro dedicato alla cantieristica in seno alla Conferenza dei Presidenti, forti del ruolo di coordinamento che le Marche hanno nelle attività produttive. L’altro percorso che il presidente ha definito di “sopravvivenza e difficile da realizzare perché deve incidere su questa attuale e inaccettabile manovra finanziaria ”, riguarda misure  tampone per la protezione sociale (ammortizzatori sociali ecc.) oltre che la ricerca e acquisizione di lavori e piccole commesse per dare continuità alle attività del cantiere che così  rischia la chiusura.”               

L’assessore Sara Giannini ha già assunto l’impegno di contattare al più presto i colleghi assessori delle altre Regioni interessate, oltre alla Toscana che ha il coordinamento per le politiche del Lavoro, per attivare il gruppo di lavoro sulla cantieristica. L’assessore  ha poi  riferito che domani sarà nelle Marche il direttore generale del Ministero delle Attività produttive, Bianchi al quale sottoporrà anche le richieste dei Sindacati e della Regione per condividere insieme una strategia di azione e imprimere un’ accelerazione alla ripresa del tavolo delle trattative.