Sviluppo rurale, approvata la relazione annuale

Sviluppo rurale, approvata la relazione annuale

All’ordine del giorno la presentazione della Relazione Annuale di Esecuzione (RAE) 2009 del Programma di Sviluppo Rurale delle Marche che dopo l’analisi dei dati e le osservazioni si è risolta con un’unanime approvazione. Buono il quadro attuativo del PSR emerso per la Regione Marche in termini procedurali e finanziari così come il commento espresso dai rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e dell’Unione Europea intervenuti all’incontro.

“Accogliamo con piacere – ha dichiarato il vice presidente Petrini - il riconoscimento tributato alla Regione Marche dai rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e dell’Unione Europea in termini di serietà ed efficacia attuativa. Abbiamo centrato e superato, con altre pochissime Regioni in Italia, gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea nell’erogazione dei fondi previsti. Il ricambio generazionale, l’innovazione, la diversificazione e l’aggregazione di filiera, sono stati e sono i primari obiettivi per favorire opportunità commerciali e penetrazione di mercato dei nostri prodotti”.


L’incontro ha presentato sinteticamente, attraverso numerosi contributi tecnici, i dati raccolti per le valutazioni. La dottoressa Patrizia Bernacconi, funzionario della Regione Marche,  ha illustrato gli aspetti procedurali del PSR divisi per misura e importanza dell’erogazione, mentre il Commissario dell’Unione Europea Emanuela Marinelli ha puntualizzato alcune necessità di sburocratizzazione della relazione a favore di testi più divulgabili e fruibili dagli operatori interessati dalle misure del PSR. Una necessità per altro del tutto in linea con gli intendimenti dalla Regione che per voce della dottoressa Cristina Martellini  (Autorità di Gestione PSR)  ha condiviso i termini dell’osservazione sottolineando che “la  semplificazione è urgente, bisogna uscire dalle criticità burocratiche perché rappresentano uno dei mali più gravosi per l’agicoltore. Lo faremo partendo dal modello regionale, date le norme che ci sono imposte, tagliando ove possibile eccessi e tecnicismi”.
Emanuela Marinelli ha poi continuato le sue osservazioni confrontando i contenuti della Relazione con le linee guida della Comissione Europea, nel quadro di un evidente apprezzamento per l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale da parte della Regione Marche.

Ancora i complimenti alla Regione da parte della Delegata del Ministero dell’Agricoltura. “Marche virtuose – ha aperto così il suo intervento la dottoressa Leila Morelli, – la vostra Regione ha raggiunto e superato gli obiettivi minimi richiesti, scongiurando possibili disimpegni di fondi, nonostante l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal Ministro,”.

Dinamicità, flessibilità, l’apporto di tutti i soggetti coinvolti, comunicazione dei risultati.
Sono queste le parole chiave della relazione della dottoressa Sabrina Speciale (Regione Marche)  che ha presentato la valutazione generale del PSR con i parametri stabiliti dalla Commissione Europea, sottolineando che “si è deciso di aggiungere alla valutazione prevista per questo 2010 e a quella ex post del 2015 una ulteriore intermedia al 2012 per rendere i dati ancora più utili e fruibili”.
Per la raccolta dati e le risposte ai quesiti di valutazione richiesti della Comunità Europea, i valutatori esterni dell’agenzia ECOSFERA srl hanno illustrato i concetti chiave sintetizzabili in: dinamicità, flessibilità con l’apporto di tutti i soggetti coinvolti e comunicazione agli stessi soggetti dei risultati.

Attenzione particolare è stata rivolta anche al progetto di monitoraggio dei suoli MOSYSS.
Con il supporto tecnico-scientifico dell'Osservatorio Suoli del Servizio Agricoltura, sono stati presentati i dati raccolti da un apposito monitoraggio per rispondere all’esigenza sempre più sentita e necessaria di perseguire, insieme alla sostenibilità e alla qualità delle produzioni, il rispetto e il miglioramento delle condizioni ambientali.

A chiudere i punti all’ordine del giorno la dottoressa Patrizia Barocci (Regione Marche) che ha discusso i criteri dei bandi relativi al quarto Asse del PSR. Al riguardo gli interlocutori sono i Gruppi di Azione Locale (GAL Sibilla, Colli Esini e Piceno ) e l’attuazione dei Piani Integrati Territoriali.  “Nell’individuazione dei soggetti sarà necessario – ha concluso la Barocci – dare la preferenza a coloro che individuano complementarietà con altre iniziative e con i termini di sviluppo dell’approccio Leader ora inserito nelle regole del PSR. L’ottica è quella di privilegiare progetti maggiormente articolati e più efficaci”.