«Chiediamo a tutti i cittadini di buona volontà, a chi non ha a cuore il portafoglio, di presentarci proposte. È atto d’umiltà anche da parte nostra. L’unica condizione che poniamo è che i cittadini non abbiano un interesse diretto. Ci cedano i diritti e ci affidino le proposte. Noi le realizzeremo per il bene della comunità».
L’approccio è quindi orientato alla filosofia della sussidiarietà. La Fondazione agirà per sostenere lo sviluppo di realtà territoriali con attenzione al problema dell’emergenza sociale.
«L’emergenza sociale non corrisponde a quella economica – sostiene Marini Marini - La causa fondamentale della crisi è lo sfilacciamento dei valori di riferimento. Noi vogliamo essere una risorsa per aiutare il Terzo settore a servire meglio la propria comunità».
Per farlo è necessario relazionarsi con il Terzo settore. «La Fondazione da sola può solo erogare denaro – precisa il presidente - Mentre il reale apporto che possiamo dare è dato da come quel denaro sarà utilizzato».
Gli enti, le organizzazioni e i singoli cittadini potranno presentare fino al 10 settembre 2010 le proposte utilizzando l’apposito formulario sul sito internet www.fondazionecarisap.it sezione “Piano pluriennale 2011-2013”. Tutte le proposte dovranno essere in linea con la mission “Emergenza sociale”.
«Credo sia difficile che si possa presentare un progetto sul recupero di una pala d’altare come coerente all’iniziativa – aggiunge Marini Marini – Non cerchiamo nemmeno chi vuole un contributo o chi ha intenzione di coprire il buco in un settore pubblico. Il cittadino deve rimboccarsi le maniche, noi ci baseremo sulla nostra credibilità e decideremo secondo scienza e coscienza».
La Fondazione ha già richiesto ai propri stakeholder di conoscere i programmi che verranno realizzati, ha attivato un’analisi sui settori d’intervento ed ora apre un colloquio diretto con la comunità. Il Piano pluriennale 2011-2013 sarà approvato entro il prossimo 31 ottobre 2010.