Ma descrive come un "nonsenso" le voci che i governi della zona euro avrebbero forzato la Bce ad agire questa settimana.
Trichet ha anche chiesto un passo avanti nel reciproco monitoraggio dei budget dei governi della zona euro, e ha detto che servono sanzioni effettive per il mancato rispetto del Patto di stabilità.
Più che i mercati valutari sono i governi europei, ha detto Trichet a Der Spiegel, ad avere la responsabilità del calo dell'euro.
"Non è questione di un attacco all'euro. Ha a che fare con il settore pubblico e quindi con la stabilità finanziaria nella zona euro", ha detto Trichet.
"E' chiaro che la prima responsabilità degli Europei è adottare misure appropriate per neutralizzare le attuali tensioni in Europa".
"E' un nonsenso", ha detto Trichet commentando il fatto che il pubblico avrebbe avuto l'impressione che la Banca centrale europea sia stata costretta ad agire dai governi, mandando un segnale negativo sulla propria indipendenza e credibilità.
"Prendiamo le nostre decisioni in completa indipendenza e molte volte ci siamo messi contro i capi di governo". Alla domanda se la Grecia dovrebbe lasciare l'eurozona, il presidente della Bce ha risposto: "No, non è una possibilità. Quando un Paese entra nell'unione monetaria, condivide un destino comune con gli altri".
"Quello di cui abbiamo bisogno - ha però aggiunto - è un passo avanti nella sorveglianza reciproca delle politiche economiche in Europa. Abbiamo bisogno di meccanismi migliori per prevenire e sanzionare le cattive condotte".
Come si può notare l'analisi del presidente della Bce è opposta a quella pubblicata nella prima parte dell'intervista a Webster Tarpley per Progresso Internazionale.
Di fatto Trichet non spiega come mai c'è una forte opposizione da parte degli Stati Uniti e dell'Inghilterra alla regolamentazione sugli hedge founds verso cui si sta orientando l'Unione Europea.
L'Europa evidentemente dà ragione a Tarpley nella sua analisi riconoscendo il ruolo speculativo e distruttivo degli hedge funds.
Il commissario Ue Michel Barnier replica al segretario di Stato Usa Geithner sulla regolazione di hedge fund e private equity. Le nuove regole sui fondi di investimento alternativi a cui lavora la Commissione Ue "sono in linea con gli orientamenti del G20 per una maggiore trasparenza e regolamentazione dei mercati finanziari".
Giorni fa il segretario di Stato Geithner ha detto che le regole allo studio della Commissione europea potrebbero incrinare le relazioni transatlantiche.