Spacca, con Jade si apre la parte operativa del Distretto Domotica

Spacca, con Jade si apre la parte operativa del Distretto Domotica

Molti i partner, tra loro la Fondazione Marche e Cna, oltre ai centri servizi

E a scanso di equivoci Gian Mario Spacca interpella di fronte ai giornalisti la dottoressa Ida Prosperi, responsabile del progetto per Svim, per chiedere se c'è spazio all'ingresso di altre aziende e centri di ricerca come TecnoMarche tra i partner di Jade. Risposta affermativa. Tutti coloro che vorranno operare per aumentare la âssa di ricercatori nella domotica vedranno rediostribuite le risorse finaziate dalla UE per Jade. Il presidente Spacca fuga una serie di dubbi che al nascere dell'idea del Distretto della Domotica erano stati alimentati. E con Jade la Regione Marche fa provvista di un forte ariete per sfondare le "dure" e forse scarse, dal punto di vista delle risorse, porte della Gelmini.
Ora "Jade", il progetto per la nascita di un distretto tutto marchigiano della "casa intelligente", scelto tra soli 7 progetti in tutta Europa e per la prima volta vede l'ingresso di due regioni italiane a questo prigramma (Marche e Toscana) per l'accesso a un finanziamento che consentirà di avviare un programma per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni dell'abitare, con particolare riguardo alla non autosufficienza e all'anziano.
Jade sarà finanziato al 100% dall'Europa con un budget di 2,8 milioni di euro, essendo rientrato nei 7 progetti europei giudicati "eccellenti" e finanziati tra i 35 presentati alla Commissione europea nell'ambito del Programma dedicato a sviluppare conoscenza e ricerca nelle Regioni.
L'idea progettuale curata e candidata presso gli organismi europei da Svim sulla base delle priorità di sviluppo definite dalla Regione Marche, si propone di rafforzare il potenziale di ricerca presente nell'emergente distretto tecnologico marchigiano.
Diversi gli obiettivi: promuovere la competitivita a livello europeo e internazionale attraverso la sua specializzazione nella domotica e nelle tecnologie dell'abitare; entrare nella rete delle piattaforme europee dei cluster più innovativi e competitivi; creare sinergie con altre fonti di finanziamento europee, nazionali e regionali. E ancora, sviluppare tecnologie effettivamente fruibili, premettere agli anziani di condurre una vita quanto più possibile autonoma e confortevole (ad esempio prevenendo e gestendo malattie croniche che richiedono un adeguamento dell'ambiente in cui l'anziano vive), evitare l'isolamento e promuovere la socializzazione.
Tra i partner del progetto, l'Inrca, i centri servizi Cosmob e Meccano, l'Università e autorevoli partner internazionali da Francia, Regno Unito, Turchia e Finlandia.
"Grandi opportunità si aprono per le nostre imprese su tutto il territorio marchigiano -dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - L'approvazione del nostro progetto in Europa è la prima vera iniezione di risorse per la nascita del Distretto della domotica sul quale la Regione lavora da tempo. Un progetto che si inserisce nel nostro programma integrato di longevità attiva che significa ragionare non solo in termini di terapie mediche ma anche di promozione di stili di vita adeguati per rendere migliori possibili gli anni della terza e quarta età. In questo contesto si inserisce il progetto per l'Agenzia nazionale per l'invecchiamento che avrà sede nelle Marche e diventerà coordinatrice di una rete nazionale dedicata all'anziano, così come il progetto della domotica che si rivolge in particolare ad anziani e non autosufficienti per agevolarli nel vivere e gestire gli ambienti di tutti i giorni. Il finanziamento europeo è un primo, importante passo; ora attendiamo risposte dal Governo nazionale per la creazione di un Distretto della domotica per il quale la Regione ha messo a disposizione 25 milioni di euro. Ma per procedere occorre un cofinanziamento equivalente da parte dello Stato".
Non solo domotica. Altri due i progetti della Regione che hanno recentemente ottenuto finanziamenti europei. Il progetto Wide, dopo una lunga selezione durata ben sei mesi, è stato giudicato tra i migliori dei 52 progetti finanziati su 430 presentati a livello europeo nell'ambito del programma Med-Cooperazione Transnazionale Mediterraneo; anche Iktmed, presentato nell'ambito di quest'ultimo programma, è risultato vincente. Wide, in collaborazione con Cna Marche, si propone di realizzare
una serie di attività relative al potenziamento delle capacità d'innovazione delle Micro/Piccole Medie Imprese, attraverso la cooperazione strategica tra attori pubblici e privati dell'area euro-mediterranea al fine di rendere le imprese più competitive sui mercati internazionali; Iktmed ha tra l'altro l'obiettivo di contribuire a promuovere politiche innovative di finanziamento a favore delle PMI dell'area mediterranea nel settore dell'innovazione e della ricerca e all'individuazione dei settori industriali strategici per gli investimenti in ricerca ed innovazione.
"Tutti e tre i progetti - spiega Gianni Giaccaglia, amministratore unico di Svim -mettono in particolare evidenza la capacità progettuale di Svim che riesce a portare nelle Marche risorse importanti, aggiudicandosi i finanziamenti in un contesto europeo altamente competitivo. L'elevata qualità della progettazione è dimostrata anche dall'autorevolezza internazionale dei partner che siamo riusciti a coinvolgere, tra cui i distretti tecnologici di Finlandia e Turchia. Questi tre progetti hanno in comune il forte accento sull'innovazione: come braccio operativo della Regione nelle politiche di sviluppo, Svim sta concentrando molti dei propri sforzi in questo settore, fondamentale per sostenere le piccole e medie imprese e per favorire un'evoluzione del nostro sistema produttivo che abbia ricadute importanti anche sul tessuto sociale, come accade in particolare con il progetto Jade".


IL POLO TECNOLOGICO DELLA "CASA INTELLIGENTE" PER VALORIZZARE LE VOCAZIONI TIPICHE DEL TERRITORIO

COS'È' LA DOMOTICA
Che cos'è la domotica? Si tratta della scienza pluridisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nella casa e in tutti gli ambienti antropizzati. Il progetto Domotica elaborato dalla Regione Marche, punta sulla valorizzazione delle vocazioni tipiche del territorio marchigiano, sulle eccellenze nella ricerca applicata universitaria e dei centri servizi specializzati nelle tecnologie dell'abitare, ma si allarga fino a coinvolgere tutti i settori regionali. Si parte dalla "casa intelligente", per l'integrazione di tutti gli impianti tecnologici presenti in un'abitazione allo scopo di ottimizzare i consumi, migliorare il comfort e la qualità della vita, soprattutto per anziani e disabili, anche in collegamento con il progetto di Agenzia nazionale per le problematiche dell'invecchiamento.
La creazione di un polo tecnologico della Domotica potrà offrire un contributo determinante per innovare i sistemi di Piccole e medie imprese del territorio e offrire nuove opportunità di lavoro qualificate soprattutto ai giovani. Centinaia le aziende e i professionisti che potranno essere coinvolti dallo sviluppo della domotica: dagli elettrodomestici all'impiantistica, dai progettisti ai costruttori di schede elettriche, di sistemi di automazione e informatizzazione. Coinvolta anche la cantieristica, dal momento che molte applicazioni della domotica interessano anche la realizzazione degli yacht e delle barche.