Confcommercio: assurda la deroga per il 1°maggio

Confcommercio: assurda la deroga per il 1°maggio

«Castelli dovrebbe smettersela di fare proprie tutte le proposte delle varie “associazionuncole”»

Ovviamente la Confcommercio è decisamente contraria ad una tale eventualità poiché, oltre al fatto che per domenica 2 maggio è già prevista la deroga e che l’obbligatorietà di chiusura del 1° Maggio è espressamente sancita dall’art. 54 del Nuovo Testo Unico sul Commercio, è ora di finirla, se mai si dovesse fare, con queste ordinanze a spot».
A parlare con toni decisi è il presidente Confcommercio Igino Cacciatori il quale aggiunge: «Il 1° Maggio è la festa del lavoro e dei lavoratori e che anche i commercianti ed i loro dipendenti appartengono a questa categoria, per cui, se mai verrà emanato un tale assurdo provvedimento, ci organizzeremo per  opporci,  come si conviene, con gli stessi sindacati dei lavoratori.
Con l’occasione - aggiunge Cacciatori - voglio ricordare ancora una  volta al Sindaco Castelli che lui dovrebbe confrontarsi prioritariamente con le associazioni di categoria ufficiali e che dunque dovrebbe smettersela di fare proprie tutte le proposte delle varie “associazionuncole” autonome che, se pur hanno delle valenze  per le attività promozionali del centro storico, non rappresentano assolutamente la generalità dei commercianti e degli operatori turistici della città con cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe prioritamente confrontarsi, nella logica più ampia che Ascoli non è fatta di solo Centro Storico ma che vi sono anche altri importanti quartieri, dove operano tanti altri commercianti che meritano il rispetto della loro dignità».