Carbon, 40 milioni di euro per la bonifica dal Ministero

Carbon, 40 milioni di euro per la bonifica dal Ministero

Il progetto però deve essere cantierabile perché Roma non darà più finanziamenti a pioggia

Tempi che diventano cruciali per attingere ai finanziamenti dei quali parla il presidente del Consiglio comunale Umberto Trenta ora candidato alle regionali. «Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – dice Trenta – ha affidato all'ingegnere Massimo Goti la valutazione del progetto di riconversione Sgl Carbon.
Per il disinquinamento del sito il Ministero ha previsto 40 milioni di euro, fondi diversi da quelli per la infrastrutturazione dell'area (30 milioni, ndr). In buona sostanza ci sarebbe possibilità di avere una bonifica a costo zero.
Si tratta di risorse che verranno finanziate solo a progetto cantierabile, perché non verranno più dati finanziamenti a pioggia». Trenta spiega che se si tratta di risorse pubbliche queste potranno essere gestite nei confronti di un'area come quella della della Sgl Carbon ora privata. Il ministro Scajola sarà più chiaro sulla materia.
«Tra poche settimane scadrà la cassa integrazione per molti degli operai fuoriusciti dalla SGL – dicono il presidente della Provincia Piero Celani, il sindaco Guido Castelli insieme ai sindacati - e non è possibile trascurare il dramma di quanti attendono risposte concrete sul piano del lavoro». E per questi motivi il presidente della Provincia non condivide i tempi che l'ingegnere Cesare Corona, ex direttore dello stabilimento chimico, ha comunicato ieri al “tavolo”.
«Ho ricevuto solo ieri – dice Corona – le riposte dei tecnici che prevedono dai sei agli otto mesi per completare il progetto di bonifica. Ora dovrò verificare meglio con gli stessi se si può accelerare». Celani è pragmatico.
«La Sgl Carbon ha affidato a diversi esperti, per le varie materie di competenza, la redazione del progetto – dice il presidente della Provincia – ma ritengo che se ci fosse un coordinatore il progetto potrebbe essere definito molto prima». Intanto già da questa settimana gli uffici urbanistici di Provincia e Comune si metteranno a lavorare sulla Vas (valutazione ambientale strategica) con apposito tavolo tecnico, mentre è prevista una riunione in Confidustria per la ricollocazione dei lavoratori nel corso della prossima settimana.
Sarà convocato un nuovo tavolo sulla riconversione per la metà di aprile che sarà esteso ai rappresentanti di Restart Srl che a giugno diverrà proprietario dell'area Carbon. Di fatto per il presidente Celani si deve rimodulare un nuovo cronoprogramma dove riscrivere impegni e date da rispettare per arrivare all'accordo di programma.
Nell'ambito dell'accordo di programma verrà varata anche la variante urbanistica visto che è questa la procedura più veloce per abbattere i tempi. La cantierabilità del progetto di riconversione è la discriminante per far giungere sul territorio risorse risolutive.