Così dichiara Gilberto Gasparoni responsabile della Confartigianato Imprese di Ascoli e Fermo. Record di richieste nel 2009 per il bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie: il bilancio annuale chiude con 447mila interventi avviati con il beneficio della detrazione fiscale del 36% e dal Fisco, sono arrivati 'sconti' sulle imposte per oltre 4 milioni di italiani in dodici anni. Sono tanti i contribuenti che, in sede di dichiarazione dei redditi, hanno potuto detrarre il 36% delle spese sostenute per ristrutturare l'abitazione.
In testa la Lombardia dove piu' di 100mila persone, pari al 23% del totale, hanno utilizzato le opportunita' messe a disposizione dal Fisco. Segue l'Emilia Romagna dove si contano in quest'ultimo anno quasi 70mila restauri abitativi effettuati, pari al 15% del totale. Terza regione, in ordine di grandezza numerica, e' il Veneto, con 56mila dichiarazioni di inizio lavori inviate nel 2009. In Piemonte, invece nel 2009, hanno ristrutturato in 40mila, in Toscana sono stati 28mila e nel Lazio 25mila.
A scorrere la graduatoria, ci sono ancora Liguria (20mila), Friuli Venezia Giulia (18mila), Trentino Alto Adige (quasi 14mila) ed a seguire le Marche, che ha totalizzato 13.000 richieste di bonus fiscale, pari al 3% del dato complessivo posizionandosi in alto anche se i valori in termini assoluti ci lasciano in basso, ma il tutto va riportato alla dimensione della regione che lo ricordiamo ha una popolazione di 1,6ml unità.
Quindi le Marche pur essendo piccola ha grandi numeri e per questo non meno attenta al recupero del patrimonio edilizio e agli incentivi fiscali.
Il confronto con il 2008 è vistoso con l'aumento del 17%. Le imprese edili delle Marche che stanno attraversando un momento di grande difficoltà con una riduzione delle commesse superiore al 30% da gennaio a oggi sono preoccupate per il futuro delle 23.208 aziende del settore di cui 18.736 artigiane, (6.000 tra Ascoli e Fermo, quasi 5.000 artigiane) vedono in questi dati una concreta opportunità.
Quest'anno poi è stata introdotta anche la possibilità di cumulare il beneficio con lo sconto del 20% sull'acquisto di mobili, elettrodomestici, televisori e computer, ma solo se utilizzati per arredare una casa ristrutturata in regime agevolato.
Confartigianato Ascoli e Fermo auspica che i contribuenti manifestino maggiore interesse e apprezzamento per questa misura fiscale che, non solo agevola il recupero del patrimonio immobiliare, ma consente anche l'emersione del lavoro nero.
Secondo Confartigianato, vista la paralisi degli appalti pubblici, l’apertura di nuovi cantieri può aversi solo per iniziativa dei privati con le ristrutturazioni o gli ampliamenti consentiti dal Piano casa. «Ora - sottolinea Confartigianato - ci auguriamo che gli Enti Locali agevolino le procedure per le ristrutturazioni senza appesantimento degli oneri onde utilizzare anche il Piano casa nelle Marche che potrebbe interessare 296.891 abitazioni per un numero di interventi di ampliamento pari a 8.568 edifici, per un maggior fatturato complessivo nel settore delle costruzioni di 315ml di euro».