Oltre all’azienda rappresentata da un suo dirigente, per la Provincia erano presenti il Presidente Piero Celani e il dirigente del Servizio attività produttive dott. Domenico Vagnoni, mentre per il Comune di Ascoli sono intervenuti il Vice Sindaco Gianni Silvestri e l’Assessore al Lavoro Massimiliano Di Micco. Erano, inoltre, presenti la dott.sa Flavia Di Mario (incaricata di seguire i lavori dal direttore dell’Unità di Crisi del Ministero dott. Giampietro Castano), i rappresentanti nazionali e locali dei Sindacati sottoscrittori dell’accordo del novembre 24 e una delegazione RSU di lavoratori dello stabilimento piceno.
«La Provincia – ha evidenziato Celani- fungerà da “focal-point”, ossia farà da punto di riferimento dei soggetti interessati con il compito di raccogliere le proposte d’investimento, le informazioni, le azioni e le progettualità con l’impegno prioritario di ricollocare i lavoratori salvaguardo il patrimonio occupazionale e professionale dell’azienda».
L’azienda da parte sua si impegna a fare attività di scouting per la ricerca di imprese interessate ad investire ed a partecipare attivamente al processo di riutilizzo di quella parte del sito industriale dismesso. Il Ministero dello Sviluppo economico promuoverà interventi di rilancio del sito a livello nazionale.
Nella riunione ministeriale è stata, infine, ribadita la volontà di costituire un tavolo tecnico a cui siederanno tutti i soggetti che hanno partecipato all’accordo ed a monitare l’andamento del progetto di reindustrializzazione attraverso una verifica trimestrale in sede istituzionale, alla quale tutte le parti si impegnano a partecipare. Al termine della fase di ricognizione, una volta definite le iniziative effettivamente cantierabili, il gruppo di lavoro programmerà le azioni da intraprendere individuando le relative risorse.