Molti operatori commerciali dunque ma anche tanti addetti ai lavori dei Comuni non si sono lasciati sfuggire l’occasione di ascoltare dalla viva voce del dott. Pietro Talarico, dirigente del settore commercio della Regione Marche, nonchè estensione del Testo Unico, le tante novità che la norma ha introdotto dallo scorso mese di novembre, i presupposti che l’hanno ispirata e le ulteriori innovazioni che arriveranno con i regolamenti di attuazione in corso d’opera.
Dopo l’introduzione del direttore Giorgio Fiori, che ha sintetizzato le principali novità della legge, e gli interventi di saluto del presidente provinciale Igino Cacciatori e dell’Assessore al Commercio del Comune di Ascoli, Massimiliano Di Micco, il clou dell’incontro è stata la relazione di Talarico. Questi in particolare ha evidenziato perché è stato necessario emanare il Testo Unico e quindi ha commentato come si stanno mettendo dei limiti alla liberalizzazione generale voluta dalla direttiva Europea dei Servizi di Bolkestein.
L’intervento di Talarico ha stimolato un vivace dibattito da parte dei presenti, sia in tema per lo più di ambulantato che di saldi.
Per questi ultimi sono riemerse le polemiche già registratesi all’atto dell’anticipazione al 2 Gennaio ma lo stesso dirigente regionale ha calmato gli animi anticipando che il prossimo anno si arriverà ad avere, liberalizzazioni permettendo, un calendario dei saldi unico in Italia o al limite diviso per 3 fasce, così come del resto va da tempo suggerendo la Confcommercio.