Ancora un week-end per fare buoni affari, domenica 28 febbraio possono restare aperti solo i negozi ubicati nel centro storico. «La campagna delle vendite straordinarie invernali - rende noto l'associazione - si chiude, per il settore dell’abbigliamento e calzature, con la conferma di una flessione media delle vendite del 5% nonostante nelle prime settimane, grazie alla concomitanza delle festività, si sia assistito ad una sorta di “recupero”.
La flessione va imputata più che altro alla crisi economica ed a quella generalizzata dei consumi che ad Ascoli e nelle località limitrofe è ancora più incisiva a causa della sempre preoccupante crisi occupazionale».
«A questo punto – precisa Giorgio Fiori direttore Confcommercio – se ci dovesse essere un colpo di coda della stagione invernale, anche nel mese di Marzo, un prolungamento dei saldi potrebbe essere rappresentato proprio dalle “vendite promozionali”, a cui chi magari non ha effettuato svendite, ovvero volesse proseguirle, potrebbe ricorrere, con la possibilità di non doverle più limitare al 30% dei prodotti posti in vendita, ed alla durata di soli 30 giorni, e senza più l’obbligo ai sensi del nuovo testo unico sul commercio, di darne comunicazione al Comune 5 giorni prima dell’inizio. Di saldi – conclude Fiori - se ne riparlerà il prossimo Luglio, quando torneranno le vendite di fine stagione estive a partire dal 7 luglio (fino al 1° settembre) con l’auspicio che le risultanze possano essere più soddisfacenti».
Con l’occasione lo stesso direttore Fiori ricorda che per tutte le domeniche del mese di marzo gli esercizi commerciali del Comune di Ascoli Piceno (ma anche di altri Comuni limitrofi) potranno derogare alla chiusura obbligatoria festiva, restando pertanto regolarmente aperti.