La notizia è stata immediatamente riferita dal sindaco Luigi Merli alle organizzazioni sindacali e all’amministratore delegato della Mare Pronto srl, già Arena Surgelati spa, Giovanni Giancola, che a sua volta ha confermato gli impegni assunti dall’azienda, relativamente alla creazione di un polo commerciale dei prodotti “made in Marche”, dove reinserire i lavoratori attualmente in cassa integrazione.
Con il parere favorevole della Regione Marche, che ha acconsentito alla nuova articolazione delle superfici di vendita rivista in base a una normativa regionale che sospende il rilascio di nuove autorizzazioni per l’apertura di grandi strutture di vendita (L.R. 37/2008), bloccando la prima versione del Piano di ristrutturazione aziendale, il progetto può accedere all’iter della variante urbanistica necessaria a “riscrivere” la destinazione d’uso del sito produttivo (da industriale a commerciale).
La comunicazione è avvenuta nei giorni scorsi in municipio, dove erano stati convocati i rappresentanti provinciali e regionali di FLAI-CGIL, Stelio Bartolomei e El Hasani Mohamed, FAI-CISL, Gabriele Monaldi e Silvano Giangiacomo, UILA-UIL Eugenio Zallocco e Delfino Coccia, e i delegati delle RSU aziendali Guglielmo Marconi, Adele Romandini, Carlo Saporosi.
Il progetto di riconversione dello stabilimento produttivo di via Bore Tesino, quindi, deve ora superare una serie di passaggi tecnico-amministrativi necessari ad affrancare l’area produttiva da tutti i vincoli legati all’attività originaria. Iter che inizierà con la presentazione allo Sportello Unico del Comune di Grottammare del progetto esecutivo dell’intervento da parte dell’Azienda.
Durante la riunione del tavolo istituzionale, alla presenza del presidente del consiglio comunale Ugo Lisciani e alcuni funzionari comunali - il primo cittadino ha ribadito “l’impegno e la determinazione dell’amministrazione comunale a continuare il percorso iniziato, al fine di garantire la fruibilità della cassa integrazione per tutto il periodo necessario alla completa realizzazione del Piano di riconversione”.
Al sindaco, infatti, era stata demandata la sottoscrizione di accordi con l’Azienda, in relazione al procedimento di concessione degli ammortizzatori sociali che interessa 31 lavoratori e per i quali, dopo un primo rinnovo, si profila l’imminenza di una nuova scadenza.
Da parte sua, l’Azienda, ribadendo la volontà di effettuare gli investimenti previsti, ha chiesto certezza in ordine al rilascio dei provvedimenti amministrativi e ai relativi tempi, anche attraverso esami preliminari da parte dei funzionari preposti. Le parti si sono quindi salutate sottoscrivendo i seguenti punti:
· presentazione del progetto delle opere previste dal parere regionale citato.
· convocazione della Conferenza di servizi per l’attivazione del procedimento di Sportello Unico Attività Produttive e rilascio del permesso di costruire.
· inizio dei lavori preliminari da parte dell’Azienda.
· stipula dell’accordo sindacale ai fini dell’attivazione di un nuovo periodo di CIG-Cassa integrazione guadagni.