Questa mossa è stata infatti interpretata da alcuni investitori come segnale dell'inizio di una stretta monetaria.
I titoli bancari sono tra i più colpiti dalle vendite dopo la decisione dell'istituto centrale. JPMorgan Chase cede l0 0,97%, mentre Citigroup perde lo 0,3%.
Il mercato è stato però in parte tranquillizzato dai dati sull'inflazione, che hanno mostrato un aumento dei prezzi a gennaio sotto le attese.
Il presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, ha inoltre ribadito che l'impegno della Fed di mantenere tassi bassi a lungo "è ancora più che valido" e ha aggiunto che l'aumento del tasso di sconto per le banche è stato solo un "piccolo cambiamento tecnico".
Attorno alle 16,50 il Dow Jones cede lo 0,13%, lo Standard & Poor's 500 lo 0,14% e il Nasdaq Composite lo 0,26%.
Dell perde il 7,65%, a 13,32 dollari, dopo aver pubblicato margini lordi trimestrali sotto le attese, a causa delle vendite di pc a prezzi più bassi e di un aumento dei costi dei memory chips e altre componenti.