Per la parte sindacale erano presenti i Segretari Provinciali di CGIL Giancarlo Collina e UIL Giuseppe Pacetti , Paolo Guglielmi e Domenco Bondini della FIM –CISL, Antonio Ferretti, Mario Perozzi, Alessandro D’Isabella UILM e Vincenzo Paternesi RSU - FIOM.
I rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato il piano industriale dell’azienda. Una scelta strategica del tutto incomprensibile, se si considera che l’azienda picena non produce prodotti generici ma manufatti meccanici ad altissimo contenuto tecnologico. Non solo, le maestranze dello stabilimento ascolano dispongono delle competenze tecniche al più alto valore aggiunto rispetto alle altre fabbriche del gruppo. Pertanto, l’azienda si priverebbe di risorse professionali insostituibili.
A ciò si aggiunge il fatto che le condizioni di mercato non giustificano gli indirizzi del piano industriale. Dall’esame del documento aziendale, si evince infatti che gli obiettivi di fatturato del gruppo sono in linea con la programmazione stabilità. Anzi, per quanto riguarda specificatamente lo stabilimento piceno, nei primi 2 mesi dell’anno sono stati già raggiunti 6 milioni di euro di fatturato sugli 8 previsti per il 2010.
Ecco, quindi, che i sindacati hanno chiesto ed ottenuto dalla Provincia l’impegno, in base alle competenze riservate all’Ente in materia di lavoro, a seguire passo passo la vertenza aziendale.
Il Presidente Celani, che già negli scorsi giorni aveva avuto modo di incontrare la dirigenza aziendale a cui aveva espresso la netta contrarietà alla chiusura del sito produttivo, si è detto disponibile a visitare lo stabilimento per rendersi conto personalmente della situazione. Nel frattempo, domani, a Bologna si svolgerà la prevista riunione tra dirigenza e sindacati.
«L’obiettivo della Provincia è quello di preservare l’occupazione e di riuscire a conservare sul territorio un’ impresa competitiva ed ad altissimo valore tecnologico ed innovativo che ha riflessi importanti sull’indotto – ha dichiarato il Presidente Celani – sono disponibile in questa prospettiva ad incontrare a Bologna la Direzione dell’azienda per favorire ogni possibile soluzione che salvi posti di lavoro e il patrimonio produttivo aziendale. Nei prossimi giorni – ha aggiunto Celani - mi incontrerò di nuovo con i sindacati per fare il punto sugli sviluppi della situazione ed attivare ogni possibile strumento di mediazione».