Marche-Jiangsu, 244mila euro per entrare nel mercato cinese

Marche-Jiangsu, 244mila euro per entrare nel mercato cinese

In arrivo i fondi per sostenere l’ingresso delle aziende

Il progetto elaborato da Svim, la società di sviluppo regionale, è stato infatti approvato dal Ministero per gli Affari esteri, che metterà a disposizione della Regione Marche 244mila euro per favorire l’apertura delle piccole e medie imprese al mercato cinese.
“Il Ministero ha riconosciuto l’alto valore strategico del progetto - commenta Gianni Giaccaglia, amministratore unico Svim - che sta in particolare nel fatto di saper tradurre in azioni concrete un accordo che costituisce un unicum in Italia, quello tra la Regione e la Provincia dello Jiangsu, una delle realtà più grandi e produttive della Cina. Per questo il Ministero ha eccezionalmente concesso di finanziare due annualità. In un contesto di crisi economica – aggiunge Giaccaglia - è fondamentale riuscire ad aggiudicarsi risorse aggiuntive, soprattutto per sostenere la penetrazione delle nostre pmi nei mercati esteri. Questo è possibile solo grazie ad una elevata capacità di progettazione. Con queste competenze Svim sta assistendo la Regione nel progetto Cina, come struttura operativa che coordina l’organizzazione della mostra itinerante dedicata a Padre Matteo Ricci, il grande appuntamento dell’Expo in giugno a Shanghai e proprio l’implementazione del protocollo Marche-Jiangsu”.
Il progetto è denominato Icona (Istitutional and industrial Cooperations Actions between Marche Region and Jiangsu) e durerà tre anni. Si concentra in particolare nel settore dell’innovazione tecnologica e si propone tre obbiettivi: attivare rapporti di collaborazione tra Centri di innovazione tecnologica delle Marche ed analoghe strutture tecnico-scientifiche nella Provincia dello Jiangsu (in particolare i Parchi Industriali di Suzhou e Jianguing); sviluppare azioni congiunte in tema di sviluppo e innovazione di processo e di prodotto, di certificazione, controllo della qualità e lotta alla contraffazione delle produzioni dei territori cinesi ed italiani; definire un piano congiunto per la realizzazione di azioni di collaborazione industriale e di trasferimento tecnologico. È prevista inoltre la creazione di una piattaforma informatica che darà l’opportunità agli imprenditori cinesi e marchigiani di entrare in contatto, reperire informazioni sui rispettivi territori e sulle potenzialità dei rispettivi mercati.